28.05.2013 Views

03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Capitolo 7<br />

Bella era confusa, aveva l'impressione di essere su un'automobile.<br />

'Ma com'era possibile? Doveva avere le allucinazioni.<br />

No... Il rumore era proprio quello di un'auto, con il ronzio regolare<br />

del motore. Anche altre sensazioni le confermavano che si trattava di<br />

un'auto, una leggera vibrazione che a tratti si condensava in un<br />

sobbalzo quando qualcosa, lungo la strada, finiva sotto le ruote.<br />

Cercò di aprire gli occhi, non ci riuscì e riprovò. Esausta per lo<br />

sforzo, si diede per vinta. Era stanca, tanto stanca... Le faceva male<br />

tutto, specialmente la testa e lo stomaco. E aveva la nausea. Cercò di<br />

ricordare quello che era successo, com'era riuscita a liberarsi, sempre<br />

che adesso fosse libera. Ma le tornò in mente soltanto l'immagine del<br />

lesser innamorato di lei che entrava dalla porta, coperto di sangue<br />

nero. Il resto era immerso nella nebbia.<br />

Tastando con la mano trovò qualcosa che le copriva le spalle e se lo<br />

strinse addosso. Pelle. E aveva un odore completamente diverso da<br />

quello dolciastro e stomachevole dei lesser. Era l'odore di un maschio<br />

della sua razza. Inspirò di nuovo, più volte. Quando colse il profumo<br />

di talco per neonati tipico dei lesser rimase perplessa, finché non<br />

premette il naso contro il sedile. Era l'auto di un lesser. Ma allora come<br />

mai quello che aveva addosso era impregnato del sudore di un<br />

vampiro? E c'era anche qualcos'altro, un altro odore... un aroma<br />

penetrante e muschiato con una punta di sempreverde.<br />

Cominciò a tremare. Ricordava perfettamente quell'odore, lo<br />

ricordava dalla prima volta che era stata al centro di addestramento<br />

della confraternita e lo aveva sentito anche dopo, quando era entrata<br />

nella grande dimora signorile dove abitavano i fratelli.<br />

Zsadist. C'era Zsadist in macchina con lei.<br />

Il cuore le batteva all'impazzata. Cercò in tutti i modi di aprire gli<br />

occhi, ma le palpebre si rifiutavano di obbedire; o forse erano aperte<br />

ed era semplicemente troppo buio per riuscire a vedere qualcosa.<br />

Sono salva? chiese. Sei venuto a salvarmi, Zsadist?<br />

Pur muovendo le labbra, dalla bocca non usciva alcun suono.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!