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03.La Confraternita Del Pugnale Nero_PORPORA

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scossa.<br />

Si avvolse in un asciugamano e trascinò Zsadist in camera. Quando<br />

furono entrambi sotto le coperte, si raggomitolò contro il suo fianco,<br />

ma era rigida quanto lui. Era convinta che stargli vicino sarebbe<br />

servito. Non era così.<br />

Dopo un lungo silenzio, la voce di lui si levò nell'oscurità. «Se avessi<br />

saputo come sarebbe stato non avrei mai permesso che accadesse.»<br />

Bella si voltò verso di lui. «Era la prima volta che venivi?»<br />

Il silenzio che seguì non fu una sorpresa. Il fatto che alla fine lui le<br />

rispondesse invece sì. «Sì.»<br />

«Non ti sei mai... masturbato?» mormorò lei. Ma conosceva già la<br />

risposta. Dio... Come dovevano essere stati terribili quegli anni da<br />

schiavo di sangue. Tutte quelle sevizie... Le veniva da piangere per lui,<br />

ma sapeva che lo avrebbe messo in imbarazzo.<br />

Con un sospiro, Zsadist disse: «Non mi piace toccarlo. Per niente. E<br />

detesto averlo messo dentro di te. In questo momento vorrei tanto<br />

infilarti in un vasca piena di candeggina».<br />

«A me è piaciuto tantissimo fare l'amore con te. Sono felice che<br />

siamo stati insieme» sussurrò Bella. Solo quello che era seguito le aveva<br />

creato qualche difficoltà. «Quanto è successo in bagno...»<br />

«Non voglio coinvolgerti. Non voglio costringerti a farmi quello<br />

che hai fatto perché così posso... venirti addosso.»<br />

«Mi piace farti arrivare all'orgasmo. È solo che... ti voglio troppo<br />

bene per farti male. Forse potremmo provare...»<br />

Zsadist si ritrasse. «Scusa... devo... vado da V. Ho del lavoro da<br />

sbrigare.»<br />

Bella lo afferrò per un braccio. «E se ti dicessi che ti ho trovato<br />

bellissimo?»<br />

«Direi che lo dici perché ti faccio pena e mi incazzerei di brutto.»<br />

«Io non ti compatisco affatto. Avrei tanto voluto che venissi dentro<br />

di me e penso che sei magnifico quando sei eccitato. Sei molto dotato.<br />

Morivo dalla voglia di toccarti. Anche adesso. E voglio prenderti in<br />

bocca. Cosa dici, adesso?»

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