Le poesie di Ossian

SULMALtl l3?
Slumor, che spazj nell' aeree saie ,
Corcuro o lu scompigliator dei venti ,
O voi tutti , accorrete , e sien per voi
Di S'irandronlo i rei nemici accolti f
Che l'asta della figlia in guerra esperta
Vittime sanguinose al padre invia.
A lui dessi vendetta: egli non era
Piacevol forma di garzone imbelle
Di dolci sguardi e molli vezzi amica.
Quand' ei l'asta afferrava, a lui d'intorno
Falconi a stormi dibattean le penne 5
Che largo pasto avean dal ferro acuto ,
Kivi di sangue « e cumuli di corpi.
Io son fiammella del -suo foco , e spesso
Sopra i nemici divampai del padre
Quasi meteora che risplende e strugge.
.............. (1)
Non disattenta di Catmòr le lodi
Sulmalla inlese , eh' ei nel cor le stava ,
Quale in piaggia arborosa ascosto foco ,
Che del nembo al fischiar destasi e brilla.
La regal figlia si ritrasse alfine
Fra '1 suon de' canti suoi , grato ad udirsi,
Qual dolce susurrar d' auretta esiiva ,
Che rizza il capo ai Languì detti fiori
E '1 cheto lago vagamente increspa.
(1) Qui manca una parte considerabile dell'
originale , e noi restiamo incerti di quel
che sia addivenuto di questa eroica Selvaggia.
Sembra però da quel che segue immediatamente
, che restasse uccisa o vinta, e
rimandata a casa da Catnior, eh' era venuto
iu campo contro Surandronlo,