Le poesie di Ossian

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l"84 CA.LLODA. Per mezzo ad essa ogni guerrier colpisca Lo scudo : forse entro quel bujo ì spirti Scender potriano, e destinarci al campo. Salse ognuno il suo poggio: il suon dei scudi I cantori notar; suonò più forte, Dumaruno, il tuo cerchio; or va, sei duce. Come precipitose e sonanti onde , Vien la schiatta d'Utorno; è Starno innanzi E'l prò Svaran : sopra i ferrati scudi Tendono il guardo, come suol talvolta Crulloda occhi-focoso , allor che il capo Sporge dagli orli d' offuscata luna , E veste il ciel di sue ferali insegne. Appo ii ruscel di Turtoro i nemici Scontrarsi : si sollevano , s' affrontano, Quai flutti accavallantisi: i sonanti Colpi meschiarsi: volano nell'alto Di schiera in schiera orride morti: i campi Sembran due nembi grandinosi il seno, Nelle cui falde avviluppati e attorti Sbattonsi i venti ; In giù piomba confuso II rovinio delle piovose stroscie Con accoppiato rugghio; il mar percosso Ne sente il pondo, e si rigonfia e sbalza. Zuffa d' Utorno, orrida zuffa, e come Narrerò le tue morti ? Ora tu stanzi Cogli anni che passaro, e sul mio spirto La tua memoria inaridisce e sfuma. Starno pugnò, pugnò Svarano; entrambi Sgorgan furor, ma paurosa, o fiacca Non è la man di Dumaruno : il brando Rota, incalza Loclin, F ancide o sperde. Ne fremettero i regi ; un rancor cupo Pode i lor cori; aile fuggenti schiere Torcono il guardo inferocito. Il coras Squilla di Selma; d'Allnon selvosa
CANTO SECONDO 1 85 Tornano i figli al noto suon; ma molti Sulle ripe di Turtoro prostesi Molti eroi di Loclin lascian nel sangue. O di cignali cacciatore , o duce Di Crornacarna, il re gridò, non senza Sanguigne spoglie e generosa preda Veggo l'aquila mia tornar dal campo. Palpiterà di gioja il bianco petto Della vaga Lanilla, e a' tuoi trionfi Gandona tuo s'allegrerà. Colgormo., Riprese il Duce , di mia stirpe il primo Sen venne ad Albìon , Colgormo il prode Solcator dell'oceano. Egli in Itorno Il fratello trahsse, e de' suoi padri La terra abbandonò: tacito ei scelse Presso l' alpestre Cratnmoeraulo il luogo Del suo soggiorno 5 bellicosa stirpe Da lui discese , uscì ciascuuo in campo , Ma ciascun vi perì: quella ferita, Che loro uccise, è mio retaggio. Ei trasse Dal suo fianco uno strai , pallido cadde Su straniero terren : ma Palma a volo Levossi : e i padri a visitar sen corse Nella lor tempestosa isola: ei gode Là d'inseguir col suo dardo di nebbia Nebulosi cignali. A quella vista Stettero i duci taciturni immoti, Quasi pietre di Loda; il peregrino Per lo dubbio chiaror di tìoca luce Le scorge, e veder crede alte ombre antiche Meditanti fra lor future guerre. Notte scese in Utorno. I guerrier foschi Stan pure in doglia, non curando i nembi, Che lor fischian fra i crini: alfìn s' udìo Del pensoso Fingalio uscir la voce.
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LE POESIE DI OSSIAN TRADOTTE DA MEL
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FINGÀL POEMA EPICO INTRODUZIONE x\
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SPIEGAZIONE DI ALCUNI NOMI CALEDONI
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CANTO I. Di Tura accanto alla murag
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CANTO P1UMO 6t Lascia il figlio di
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CANTO PRIMO 63 Dell' orgogliose sch
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CANTO PRIMO 00 Delle donzelle , a c
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CANTO PRIMO 67 Cavalcion sulle nubi
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CANTO PK1MO 6j9 Liscie sottili redi
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t:ANTO PIUMO 71 Dei nembi di Gormal
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CANTO PKIMO 73 S'imbandirà questo
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CA>TO PRIMO Del Luba essi pugnalo .
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CANTO PIUMÓ I guerrier della notte
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CANTO IL 79 J osati gli eroi, tace
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CANTO 6ECONDO 8l Fosche per la sua
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CANTO SECONDO 85 S'adunano color, s
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CASTO SECONDO 03 Or sì mugghiasi*
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CIMO gfiCQKDQ 87. Come cervo insegu
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CANTO SECONDO 8|) Quell'illustre gu
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CANTO III. 95 iôavi note , diletto
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CASTO TERZO
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CANTO TERZO 99 Le alzò la tomba 5
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CANTO TERZO !OI Rischio s'affaccia,
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CANTO TEBZO IO J Su i campi rli Mal
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CANTO TBP.ZO Io5 Al siion delle sue
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CANTO TERZO I O? Alberga in si bel
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CANTO TERZO Quando il mattin su i n
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CANTO QUARTO 1 1 3 Dodici meco valo
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CANTO QUARTO Il5 Inseguilla mio fig
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CANTO QUARTO I 17 Per me combatte i
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CANTO QUARTO 119 Mia strage, alla m
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CANTO QUARTO 121 L'infocate lor fac
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CANTO QUARTO 1 2 J Cosi divisi noi
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CASTO QUARTO 12J Sin il rumor della
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CANTO V. A,Li generoso reggitor del
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canto qtixto 129 Sterpi e cespi amm
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CANTO QUINTO lai Lungo le sponde de
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CANTO QUINTO 1 33 Che con mio figli
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CANTO QUINTO i35 Dalla parte di Sel
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CANTO QUINTO l37 Lungo l'erboso Lub
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ARGOMENTO DEL CASTO SESTO Viene la
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CANTO SESTO l4 T Tu taci e parti; e
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CANTO SESTO l43 Sospìretti d'amore
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CANTO SESTO ] \j W, che tu parta, e
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CANTO SESTO 1 47 Nella perduta pugn
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CANTO SESTO l-(9 Rino . . . ma non
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CANTO SESTO l5l E Cucullino , e ne
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LA GUERRA D'INISTONA ARGOMENTO O or
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LA GUERRA D' INISTONA C Oonno di ca
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d' im stona. ibi Delle eonelie diff
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SPIEGAZIONE DI ALCUM NOMI CALEDOMCI
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C M A L A POEMA DRAMMATICO ARGOMENT
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G O M A L A POEMA DRAMMATICO
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Gì COMALA SCENA PRIMA Dersjgrexa e
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COMA LA. 1 5 1 SCENA SECONDA Co M A
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8 0MA1A I \ Come l'arco piovoso? av
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COMALA 1 70 Perir nel sangue de' su
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• C M A L A FINGAL Sì, del ripos
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E 'l bosco intorno Risponderà. Gia
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C O M A t A 1 8 l Fischia neh' aria
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RE D'IRLANDA 1 II ORIGINE CALEDONIA
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LA. MORTE DI GUCULLINO Ba/alte lo s
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DI CUCULLINO 187 Sferzan le sponde
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DI CUCULIANO I»9 Ed acquose facce
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DI CUCULIANO igl Affannoso ? Ei sol
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DI CUCCLLIKO I9I È Palma tua. Che
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DT CDCTLLTNO 1
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DI CUCULIANO 1 g^j Il forte è bass
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Cairbar insieme con suo figlio Trut
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T'ammanta, o Luna. Or tu nel ciel r
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304 DAnTULA. Così parlasti tu gent
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206 DARTULÀ Seendea la notte 5 i m
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208 DAUTULA Co' tuoi caduti eroi? t
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Vincer ben ponno. E vinceranno, o N
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Qual notturno torrente : i suoi cad
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3l4 DAKTULA Tu , donzella di Selama
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2l6 DARTTJLA. Per la donzella; non
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Nell'aria è'1 venticel di primaver
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Spiegazione d'altri nomi Caledonici
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LE POESIE DI OSSIAN TRADOTTE DA MEL
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gedia , ed aveva osalo pianger la
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Ei rincorossi alfine : in man ripre
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6 TEMOIU vidi io forse Figlio di pi
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Di gioja i duci sfolgoralo in volto
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Fosse dappresso, il duce d' Ata in
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Escon le suo parole. Oscar, cadesti
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l4 TEMOIU. Non tomeran perciò ; ne
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«6 tEMORA Pendeva a Iato del fanci
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i8 TEMORA Presso il Lego preval di
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32 TEMORÀ. Le sue future bellicose
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A CANTO II. Ladre à» eroi , Tremm
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26 TEMOriA. Dell' occhi-azzurra Cia
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28 TEMORA Tutto vestito di meteore
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30 TEMORA Foldàn , disse Catmorre,
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Sa TEMORA. Crotarre , ei cominciò
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34 TE1H0RA Distruzìon correa : di
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36 TEMORÀ Lasciò Fasta cader. L'a
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38 TEMORA. Pel sentier dei dolenti.
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io ARGOMENTO DEL CANTO TERZO Essend
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4^ TEM0EA Farassi ad incontrar? se
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44 TEMORA. AHor sé stesso incalza
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4^ TEMORA Mi vi slanciassi nel boil
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Qual giovinetta quercia incoronata
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Scese a tempo in tuo prò: Lena si
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52 TEMORÀ Alfin parlò : Sente il
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54 TEMORA Sulla tomba di Dncaro : i
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56 ARGOMENTO DEL CANTO QUARTO Conti
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58 TEMORA Tenea suo corso; dell' am
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60 TEMORÀ Di terra in terra: ma co
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62 TEMORA Va borbottando discordant
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€4 TEMùr.A. Nubi importune} del
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Giaccia sul margo a serpeggiante ri
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68 Breve gioja, ove se' ita? Caro s
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CANTO V. yj di lance e di scudi osp
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J2 TEMORA Di Morven mia m' è grato
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Stava Rotmar, scudo d' Erina. Ei ro
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?6 TEMORA. Guardi il sentier, che a
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78 TEMORA Le scintillanti spade, e
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HO TEMORA Starale accanto , e il ca
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ARGOMENTO DEL CANTO SESTO Cathmor,
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84 TEMOP.A. Dietro il suo. poggio e
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86 TEMORA Fero riposo : i due campi
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88 TEMOKA. Per accoglier il figlio
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90 TEMOEA Lo scudo di mie guerre. O
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D^'I suo poter. Con disuguali scorc
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94 TEMORA. Quel timìdetto sguardo
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ARGOMENTO DEL CANTO SETTIMO Il cani
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Ritorna : ei torna con protosi sgua
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JOO TEMORÀ. Godea di scintillar tr
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Di quel che il gran Catmorre unqua
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104 TEMORA. Tacque, ciò detto, il
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to6 TEMORA Balzare il eavriol ; sol
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IOS TEMORA Nebbia di duol , che in
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ARGOMExNTO DEL CAMO OTTAVO Fingal s
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Fra la nebbia il broechier, ma quan
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I I 4 TEMOIìA Dell' usurpato suo r
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Il6 TEMOHA Fuor delle foglie d'arid
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1 1 8 TEMORA Molto basso lo vede ,
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Sopra 1' aurelta , che sparpaglia i
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Ombra, non uom; gloria t'ignora; il
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1^4 TEMOr.A. Piacevolmente dal dese
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126 OSCAR E DERMINO ARGOMENTO Ossia
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128 OSCAn E DERMINO Ben Oscar tu ,
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i3o OSCAR E DERMICO Ella ne va; die
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SULMALLA VJhi muove a passo maestos
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colnadona. 39 Fia che domandi : ed
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COLNADONA In Colamo la pace appo la
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O I N A M O R A 43 come rotto dall'
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0INÀM0RA. 45 Verace sangue di Trer
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01NAM0RA. 47 Perchè furo nemici i
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5o de, in memoria della tempesta, c
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32 CARTONE Placido il volto , come
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ÒO CARTÓKE Delle vergini afflitte
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62 CARTONE È l'amor di Moina , il
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GG CASTORE Ma già figlia del colle
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68 CANTONE Fuor delle nubi, e alla
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Il secondo canto è un' elegia fune
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7 I CANTI Dall'armonica voce, e di
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Crudeli ! ah mio fratello , e perch
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Si spazia il Sole, e giù trascorre
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Neil' altrui bocche , e via di figl
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So ! CASTI Fuggitine a terra il tra
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82 I CINTI DI SELMA S'apra ad Ossia
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H acciocché cantasse V ele- spedir
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86 C0LANT0 Senza l'onor dell'aspett
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88 COLANTO Che già già s'abbonacc
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QO COLANTO Il vento ad or ad or tra
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92 CALTO E COLAMA ARGOMENTO Nel pae
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Già portarlo solea , pria che per
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§S CALTO Vengono a Calto , dacché
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9S calto Lungo il Tenta Colmarte :
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Or son nel canto i nomi lor : ma no
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M I N G A L à CANZONE FUNEBRE ARGO
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I T OSA ARGOMENTO Dopo la sconfìtt
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OIT ON B„*ujo fascia Dunlatrcio ,
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Scese il vento fremente , ei saltel
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126 OITONÀ Più non mi spiccherò.
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INDICE DEL TERZO VOLUME La. Guerra
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Le poesie di Ossian

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