Le poesie di Ossian

O I N A M O R A
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come rotto dall' ombra i! Sol s' aggira
Sopra 1' erboso Larrao , in cotal guisa
Passan per 1' alma mia le storie antiche ,
Nel silenzio notturno. Alìor che al sonno
Dansi i cantori , e nella sala appese
Taccion E arpe di Selma, allor sommessa
Entro gli orecchi miei scende una voce
L' anima a risvegliar; la voce è questa
Degli anni, che passaro. Essi 1' eccelse
Gesta dei duci, onde son gravi il grembo,
Mi schierano dinanzi; io sargo, e afferro
Le fuggitive storie , e fuor le sgorgo
Entro vena di cauto. E non confuso
Di torrente inamabile rimbombo
Sono i canti eh' io verso; essi dan suono ;
Oua! della dolce musica di Luta
E il gradito bisbiglio. O Luta amica
Di molte corde, taciturne e triste
Già non son le tue rupi, allor che leve
Di Malvina la man scórre su E arpa.
Luce de' nubilosi miei pensieri
Gir attraversano l'anima dolente,
D'Ossian il canto udir t'è grato? Ascolta 7
figlia di Toscàr ; d' Os-ian il canto
1 già trascorsi di richiama e arresta,