28.05.2013 Views

Le poesie di Ossian

Le poesie di Ossian

Le poesie di Ossian

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

lij.6 CALLIS DI CLUTA. \<br />

A cui più massi fean corona , ed ombra j<br />

Ramoso scope d'agitabil fronda.<br />

Ei trattò tratto la riversa lancia /<br />

Diguazzava nell' onde. Oscarre a quello<br />

Recò l'arnese <strong>di</strong> Ducarmo, e l'elmo<br />

Largo-crestato <strong>di</strong> tremanti penne ,<br />

E lo gli pose al pie. Già spenti, ei <strong>di</strong>sse»,<br />

Sono i nemici <strong>di</strong> tuo padre; errando<br />

Or van nel campo degli spilli; a Selma<br />

Vola auretta <strong>di</strong> fama : a che sei fosco ,<br />

Duce <strong>di</strong> Cluta ? <strong>di</strong> cordoglio ancora<br />

Oual hai soggetto? - Valoroso Aglio<br />

D'<strong>Ossian</strong> dall'arpe, io son confuso e mesto :<br />

Io veggo 1' arme <strong>di</strong> Cammol : t' accosta ,<br />

Pren<strong>di</strong> 1' arnese <strong>di</strong> Callin , V appen<strong>di</strong><br />

Nelle sale <strong>di</strong> Selma , onde sia questo<br />

Nella tua terra monumento eterno<br />

Del caso mio , del tuo valor. ÌJ usbergo<br />

Cadde dal bianco sen ; ravvisa Oscarre<br />

Lunilla istessa , <strong>di</strong> Cammol la figlia<br />

Dalla morbida mano : avea Ducarmo<br />

Visto la sua beltà ; <strong>di</strong> notte al Cluta<br />

Corse a rapirla; a lui coli' arme incontro<br />

Fessi Cammol , ma cadde : egli tre giorni<br />

Abitò colla vergine ; nel quarto<br />

Ella armata fuggi ; che ben rimembra<br />

Suo regal sangue, e il cor d'onta le scoppia.<br />

O figlia <strong>di</strong> Toscarre , a che narrarti<br />

<strong>Ossian</strong> dovrà, come Lunilla afflitta<br />

Gisse mancando ? La sua tomba è posta<br />

Sul giuncoso Lumone : a quella intorno<br />

Errando va nei giorni della doglia<br />

La pensosa Sulmalla : ella più volte<br />

Toccò la flebil arpa , e alla beli' ombra<br />

Sciolse il canto gentil. Raggio notturno ,<br />

Meco ti sta', che anch' io son desio, e gemo.<br />

j

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!