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homolaicus.com Maximilien de Robespierre

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trovava anche molti di questi disposti a lottare contro i «colleghi»<br />

filoromani contrari a una maggiore indipen<strong>de</strong>nza dalla<br />

Santa se<strong>de</strong>.<br />

Stante questa situazione non ci si <strong>de</strong>ve stupire che dalle<br />

masse popolari la religione fosse vissuta con molto conformismo<br />

e poca convinzione. Non si trattava solo di vocazioni in<br />

forte calo, ma anche - <strong>com</strong>e le più recenti indagini hanno messo<br />

in luce - di scarsa partecipazione nella pratica <strong>de</strong>i sacramenti<br />

e in particolare durante le festività pasquali, di forte diminuzione<br />

<strong>de</strong>lle offerte per le messe a suffragio, di aumento <strong>de</strong>lle<br />

nascite illegittime, di bassa tiratura <strong>de</strong>i libri a carattere religioso,<br />

ecc.<br />

Dopo il 1760 inizia anche la contraccezione, qui da segnalare<br />

più che altro per l'avversione ch'essa suscita ancora<br />

oggi nell'ambito di certo cattolicesimo. E se ciò non bastasse,<br />

si potrebbe anche ricordare la solenne processione <strong>de</strong>l Santo<br />

sacramento per le vie di Versailles, in occasione <strong>de</strong>lla convocazione<br />

<strong>de</strong>gli Stati generali: col cero in mano ince<strong>de</strong>vano, dietro<br />

gli ordini privilegiati, gli esponenti <strong>de</strong>l Terzo stato, ovvero i<br />

Mirabeau e i <strong>Robespierre</strong>!<br />

Ma l'aspetto pacifico e tranquillo <strong>de</strong>lla vita religiosa <strong>de</strong>l<br />

Settecento, dopo le aspre battaglie <strong>de</strong>l secolo prece<strong>de</strong>nte, non<br />

<strong>de</strong>ve essere visto <strong>com</strong>e un indice <strong>de</strong>lla scarsa conflittualità esistente<br />

nell'ambito <strong>de</strong>lla chiesa. Qui bisogna sfatare uno <strong>de</strong>i miti<br />

di certa storiografia cattolica contemporanea, secondo cui<br />

«nulla lasciava presagire... che la rivoluzione che in<strong>com</strong>inciava<br />

avrebbe costituito per la chiesa di Francia il periodo più<br />

drammatico <strong>de</strong>lla sua storia» (così si legge nel vol. VIII/1 <strong>de</strong>lla<br />

monumentale Storia <strong>de</strong>lla chiesa curata da H. Jedin, ed. Jaca<br />

Book). Col che, in pratica, o si fa una lo<strong>de</strong> alla storia e all'esistenza<br />

<strong>de</strong>gli uomini, le cui vicen<strong>de</strong> risultano sempre molto più<br />

<strong>com</strong>plesse e imprevedibili di tutte le ipotesi o le teorie che si<br />

possono elaborare (ma in questo caso il merito va alle masse<br />

popolari); oppure si ten<strong>de</strong> a giustificare l'inerzia e lo status quo<br />

<strong>de</strong>lle classi dominanti, le quali naturalmente non potevano né<br />

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