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homolaicus.com Maximilien de Robespierre

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pio più significativo, prima <strong>de</strong>lla proposta di <strong>Robespierre</strong> d'istituire<br />

il culto <strong>de</strong>ll'Essere Supremo.<br />

Se almeno su un aspetto borghesia rivoluzionaria e avanguardia<br />

popolare andavano d'accordo era senz'altro questo:<br />

la <strong>de</strong>clericalizzazione <strong>de</strong>lla vita quotidiana. Forse anzi si può<br />

dire che buona parte <strong>de</strong>i rivoluzionari (incluso <strong>Robespierre</strong>) si<br />

illuse di poter risolvere i molti problemi sociali di quel tempo<br />

cercando una convergenza i<strong>de</strong>ale fra borghesia e sanculotti sul<br />

terreno <strong>de</strong>ll'anticlericalismo<br />

La scristianizzazione vera e propria si affermò all'inizio<br />

nei dipartimenti, sotto la spinta di alcuni rappresentanti <strong>de</strong>lla<br />

Convenzione, mandati in missione speciale nelle province in<br />

rivolta, ma la Convenzione non fece nulla per impedirla o circoscriverla.<br />

La storiografia cattolica è solita dire che la scristianizzazione<br />

fu opera soprattutto <strong>de</strong>lle frange estremiste <strong>de</strong>lla<br />

borghesia, che volevano offrire un diversivo al proletariato nei<br />

confronti <strong>de</strong>l quale non riuscivano a garantire le riforme richieste<br />

e promesse. Tale giudizio è senz'altro parziale e riduttivo,<br />

sia perché non si tiene conto <strong>de</strong>ll'effettivo pericolo causato alla<br />

nazione dalla lotta eversiva <strong>de</strong>i preti refrattari a fianco <strong>de</strong>i nobili<br />

e <strong>de</strong>i monarchici, sia perché non si consi<strong>de</strong>ra che uno spirito<br />

i<strong>de</strong>ologico fortemente anticlericale caratterizzava i rivoluzionari<br />

nella loro globalità, tanto che - e lo vedremo - la reazione<br />

termidoriana non sarà, agli inizi, meno intollerante <strong>de</strong>lla<br />

dittatura giacobina in materia di libertà religiosa. Consi<strong>de</strong>rato<br />

però astrattamente, il giudizio pesca nel vero, e lo dimostra il<br />

fatto che di lì a poco lo stesso <strong>Robespierre</strong> si ren<strong>de</strong>rà conto che<br />

la forte campagna anticristiana rischiava di conseguire un effetto<br />

opposto a quello voluto, e cioè un ulteriore progresso <strong>de</strong>lla<br />

resistenza cattolica conservatrice, fino allo sbocco controrivoluzionario<br />

registratosi in Van<strong>de</strong>a.<br />

In sostanza di quale campagna si trattò? Anzitutto si<br />

<strong>de</strong>cise, nell'ottobre 1793, l'adozione <strong>de</strong>l calendario rivoluzionario,<br />

che divi<strong>de</strong>va il mese in tre <strong>de</strong>cadi, facendo partire l'anno<br />

dal 22 settembre 1792, cioè dal giorno successivo alla procla-<br />

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