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STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte

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Filiere economiche<br />

La tradizionale classificazione delle produzioni forestali economiche adottata dalla Regione<br />

distingue tra Legname da Opera, Paleria, Tronchetti e Cippato.<br />

Le prime due si riferiscono alle filiere di trasformazione a valore aggiunto del legname, mentre le<br />

ultime sono destinate alla produzione energetica.<br />

a) Filiera del legname da opera<br />

La prima tra le filiere economiche – con ritorno diretto sulle proprietà e sulle imprese è legata alla<br />

gestione o coltivazione forestale destinata alla produzione di paleria e, più in generale, di legname<br />

da opera.<br />

Per i motivi già accennati, questa forma di valorizzazione del legname, già di per sé esigua data la<br />

natura a ceduo della maggior parte dei boschi piemontesi, è andata riducendosi negli anni ai valori<br />

indicati nelle pagine precedenti: la produzione di legname da lavoro più consolidata e consistente<br />

non è infatti in montagna ma è rappresentata dalla coltivazione dei pioppi, per una quota di volumi<br />

utilizzati pari a circa 400.000 m3/anno. I boschi di conifere hanno un interessante potenziale<br />

produttivo di legname da lavoro, sebbene siano difficilmente raggiungibili.<br />

Per i restanti popolamenti non ci sono dati statistici sulle produzioni reali ed è quindi solo possibile<br />

riferirsi al già citato potenziale produttivo di 2,6 milioni di m3/anno (4,8 m3/ha per anno).<br />

La filiera connessa a questi materiali viene generalmente ricondotta alle seguenti attività di impresa:<br />

• ditte di utilizzazione boschiva,<br />

• segherie (produzioni di travi e tavole),<br />

• imprese del comparto dei pannelli a base di legno e l'industria della carta<br />

• dall'industria del mobile,<br />

• falegnamerie artigianali ed industriali e dalle altre produzioni in legno.<br />

Molte imprese operano all’interno di questo comparto industriale, e gli scambi di legname sul<br />

territorio legati alle lavorazioni del legno sono molto differenziati, tuttavia esiste un profondo<br />

scollamento fra il reperimento locale della risorsa e la sua trasformazione.<br />

b) Filiera energetica<br />

Come già ricordato, la struttura dei nostri boschi, in prevalenza latifoglie, è per due terzi (pari al 77%<br />

del potenziale di biomassa totale) governata a ceduo: una forma di coltivazione che produce<br />

assortimenti di minor pregio naturalmente più adatti alla produzione di tronchetti e materiale da<br />

triturazione (cippato) da destinare a valorizzazione energetica.<br />

E’ proprio questa terza filiera che oggi si trova ad essere al centro del dibattito e delle turbolenze del<br />

mercato. Alcune riflessioni:<br />

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