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STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte

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LINEA DI AZIONE A: GASSIFICATORE TAGLIA MEDIA COLLEGATO A RETE<br />

TERMICA<br />

Come abbiamo visto, i cogeneratori di taglia media (800 /1000 kWe) presentano - in genere - un<br />

rendimento elettrico più elevato che permette di ottenere i migliori risultati finanziari qualora venga<br />

economicamente utilizzata tutta l’energia termica prodotta.<br />

Quindi se l’obiettivo è inserire sul territorio un cogeneratore da 800 / 1000 kWe, in modo da<br />

alimentare una rete di circa 1 MW di potenza termica disponibile occorre seguire queste indicazioni,<br />

in ordine cronologico e di importanza:<br />

1) Impiego dell’energia termica: un impiego costante di 1 MW energia termica è possibile solo in<br />

circostanze ben specifiche:<br />

• processi industriali che richiedano anche il freddo;<br />

• esigenze energetiche di grandi centri commerciali o sportivi;<br />

• circuito sanitario di grandi reti di teleriscaldamento 8 ;<br />

2) Complessivamente, la superficie dell’area destinata ad accogliere l’impianto deve essere<br />

sufficientemente estesa per poter garantire anche lo stoccaggio del materiale esboscato e<br />

l’allestimento della piattaforma logistica (cippatura, vagliatura ed essiccazione) integrata. Come<br />

minimo occorre un ettaro di superficie complessiva, di cui circa 2.000 mq. coperti.<br />

3) Data l’incidenza dei costi immobiliari sul rendimento complessivo del progetto è consigliabile<br />

l’utilizzo di cubature esistenti, da affittare per venti anni o da acquistare … che però non<br />

richiedano grossi costi di rifunzionalizzazione.<br />

4) Il volume di investimenti necessari è significativo, superando i 5 milioni di Euro. E’ pertanto<br />

preferibile facilitare la problematica finanziaria costituendo una SPV da intestare a soci in grado<br />

di apportare le garanzie necessarie, a cui far confluire le autorizzazioni e la titolarità della<br />

iniziativa, da legare contrattualmente al territorio attraverso forme di convenzione.<br />

5) La possibilità di collegare una piattaforma logistica a questo modello di intervento deve essere<br />

vista come una opportunità e non come un limite. In ogni caso la filiera di approvvigionamento<br />

logistica deve essere gestita da persone e organizzazioni di provata competenza: il valore<br />

territoriale dell’iniziativa dipende infatti dal fatto che una quota non marginale di prodotto<br />

riesca a trovare destinazioni più remunerative.<br />

Cautele da adottare, rispetto ai temi sopra indicati:<br />

• Con l’attuale regime di incentivazione le tariffe restano fisse per venti anni e il valore<br />

derivante unicamente dalla cessione al GSE della corrente elettrica prodotta non è<br />

sufficiente a remunerare gli investimenti. L’unico elemento indicizzato “a favore”<br />

dell’investitore e su cui, quindi, si fonderà la scelta di investire o meno nella costruzione di<br />

una centrale cogenerativa resta esclusivamente il prezzo di cessione dell’energia termica.<br />

Indicativamente, per remunerare le filiere locali questo prezzo non dovrà essere molto<br />

distante dal valore (indicizzato in relazione all’aumento dei combustibili fossili) di 50 €/MWh<br />

termici.<br />

8 Attenzione a non confondere la potenza di picco termico delle reti che si raggiunge solo un migliaio di ore all’anno con la<br />

necessità di acqua calda da destinare alle esigenze sanitarie che, invece, è costante tutto l’anno!<br />

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