STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte
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I costi minori si ottengono impiegando cippatrici medio-grandi, con rese superiori, esboscando con<br />
trattore e verricello entro distanze di 100 metri ed utilizzando come mezzo di trasporto, per distanze<br />
superiori ai 5 Km, una motrice a tre assi.<br />
I costi maggiori si ottengono impiegando cippatrici di potenze inferiori, in condizioni stazionali<br />
svantaggiate e quindi con esbosco maggiormente oneroso.<br />
Complessivamente mediando i costi di produzione ottenuti per i diversi cantieri si giunge alla<br />
sottostante tabella che illustra il costo del cippato di bosco, ottenuto o da residui oppure da piante<br />
intere, in tal caso ulteriormente diversificato a seconda del tipo di taglio effettuato e di esbosco<br />
possibile.<br />
COSTO CIPPATO €/t<br />
RESIDUI<br />
23<br />
PIANTE INTERE<br />
DIRADAMENTI TAGLI MATURITA’<br />
GRU TRATTORE GRU TRATTORE<br />
Costi di produzione del cippato in base della provenienza della materia prima<br />
92<br />
Potenzialità energetiche della biomassa proveniente dalle superfici forestali dove<br />
sono previsti interventi, nei boschi serviti e non serviti<br />
Come abbiamo visto, la superficie forestale complessiva, considerando sia i boschi serviti che quelli<br />
non serviti, in cui sono previsti interventi nei 15 anni è di 13.477 ettari. Dall’analisi dei dati relativi<br />
alle diverse categorie forestali presenti in questi boschi la massa calcolata come prelevabile<br />
annualmente è di 61.650 m3, di cui circa il 45% è destinato alla produzione di cippato. La<br />
disponibilità di materia prima è stata stimata in 14.642 m 3 di materiale da triturazione ricavabile<br />
annualmente dai boschi serviti da viabilità. Considerando un’umidità del cippato variabile tra il 30 e<br />
il 40% ed una densità media di 0,798 t/m 3 , dalle utilizzazioni ricaviamo 11.685 t/anno di biomassa.<br />
Considerando il Potere Calorifico Inferiore della legna al 40% di umidità pari a 2,814 kWh/Kg di<br />
biomassa si ottiene un potenziale energetico annuo pari a 32.881 MWh.<br />
Tale potenziale energetico può essere meglio compreso in rapporto alla resa termica ricavabile.<br />
Nell’ipotesi di utilizzo di impianto a cogenerazione, con una resa elettrica netta valutabile intorno al<br />
25% rispetto al potere energetico e un rendimento termico del 50%, possiamo ipotizzare<br />
indicativamente una produzione annua di:<br />
• 8.220 MWh elettrici<br />
• 16.440 MWh termici.<br />
Tali potenzialità energetiche possono alimentare un unico impianto della potenza di circa 1,09 MWe<br />
(1.090 kWe) o più impianti di taglia inferiore sparsi sul territorio.<br />
(8.220 MWhe : 7.500 h di funzionamento = 1,096 MWe = 1.096 kWe).<br />
75<br />
74<br />
65<br />
70