STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte

Estensione: per piede d’albero per un massimo di 10 ettari, mentre tale estensione si riduce a 5
ettari nei casi in cui la selezione sarà eseguita per gruppi. Fino a 1 buca o 2 per ettaro di superficie di
intervento per una estensione non superiore a 2000 m 2 .
Turno: non inferiore ad un periodo di 15 anni per i soprassuoli in classe di destinazione Produttiva,
20 anni se Produttivo-Protettiva e 30 anni se Protettiva o Naturalistica.
Intensità di prelievo: non dovrà essere superiore al 10% delle piante presenti (circa 30-40 individui
adulti per ettaro) per quanto riguarda la classe matura (con eccezione per la destinazione
produttiva). Le classi intermedie saranno selezionate solo se in presenza di gruppi densi con
evidenti fenomeni di concorrenza individuale, nel qual caso verrà eseguito un diradamento
selettivo anche fino al 30% del numero. Per i soprassuoli produttivi si procederà invece ad un
prelievo superiore pari anche al 20% degli individui (circa 60-80 piante per ettaro).
Modalità selettive: eliminazione di soggetti instabili e con gravi deperimenti; rilasciare tutte le
piante portaseme di pino cembro e abete bianco, nonché di latifoglie con particolare riguardo al
faggio. Dove la rinnovazione è affermata asportazione delle piante del piano dominante che
agiscono direttamente sulla rinnovazione.
Nei casi di rinnovazione di margine si procederà ad un’intensa selezione delle piante direttamene
sovrastanti e di quelle immediatamente poste all’interno del bosco in modo da favorire la
penetrazione della rinnovazione.
Le classi intermedie saranno selezionate solo nei casi in cui la loro densità appaia tale da
determinare fenomeni di concorrenza individuale.
Qualora vengano eseguiti tagli a buche sarà obbligatorio, nei casi nei quali sia scarsa la rinnovazione
naturale affermata, eseguire delle sottopiantagioni con pino cembro, faggio, abete bianco; le
piantine dovranno essere di provenienza locale e sistemate a distanza non inferiore dalle piante
adulte a 6 metri; le piantine dovranno essere adeguatamente protette dal brucamento degli animali
con protezioni individuali.
Prodotto dell’intervento: tondame e travatura.
FAGGETE
Estensione: per piede d’albero per un massimo di 20 ettari (10 ettari se la selezione sarà eseguita
per gruppi). Sono ammesse fino a 1 buca per ettaro di superficie di intervento per una estensione
non superiore a 3000 m
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2 .
Turno: non inferiore ad un periodo di 15 anni.
Intensità di prelievo: non superiore al 10% delle piante presenti (circa 30-40 individui adulti per
ettaro) e per quanto riguarda la classe matura e 20% nelle classi intermedie (circa 100-180 individui
per ettaro), intervenendo nei gruppi densi con evidenti fenomeni di concorrenza individuale. Tagli
per l’avviamento a fustaia dei tratti di ceduo sotto fustaia.
Modalità selettive: eliminazione di soggetti instabili e con gravi deperimenti. Selezione di piante
sulla base delle specie (rilasciare le piante portaseme di abete bianco e le latifoglie con particolare
riguardo al faggio).
Nei tratti che presentano rinnovazione affermata, asportazione del piano dominante in un’area di
intervento di almeno 20 metri.
Nei tagli a buche è obbligatorio, se la rinnovazione naturale affermata risulti scarsa, eseguire delle
sottopiantagioni con abete bianco; le piantine dovranno essere di provenienza locale e sistemate a
distanza non inferiore dalle piante adulte a 6 metri; le piantine dovranno essere adeguatamente
protette dal brucamento degli animali con protezioni individuali.
Prodotto dell’intervento: tondame e travatura, legna da ardere.