STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte
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Lariceti e cembrete<br />
Figura 11: Distribuzione di Lariceti e Cembrete<br />
E’ la formazione dominante che copre circa la metà di tutta la superficie forestale. La diffusa<br />
presenza del larice, specie spiccatamente eliofila e pioniera, è il risultato di colonizzazioni pregresse<br />
anche su terreni lasciati scoperti dal pascolo o da forti tagli. Questo popolamento è diffuso in tutta<br />
l’area ed è stato da sempre la fonte primaria di legname da opera e per altri usi.<br />
Il larice è presente sia in forma pura che associata ad altre specie tra cui il pino cembro, nelle<br />
formazioni di quota e più evolute, il faggio nelle formazioni più basse e in fase di trasformazione.<br />
I lariceti più interessanti sono quelli di Pragelato e Usseaux poichè più dinamici, con un incremento<br />
legnoso maggiore e sottoposti a interventi selvicolturali piuttosto costanti, mentre negli altri<br />
comuni si esercitano meno attività selvicolturali, volte soprattutto a soddisfare la domanda locale e<br />
in particolare il fabbisogno domestico.<br />
La produttività globale di questi popolamenti appare in linea con quanto descritto in bibliografia,<br />
ovvero al di sotto della produttività italiana ed europea con 15 – 17 metri di altezza media, 27,11 m 2<br />
di area basimetrica per ettaro e 212,18 m 3 per ettaro. La produttività dei lariceti è in linea però con<br />
quelli subalpini piemontesi, considerati di non elevata produttività.<br />
Per quanto riguarda la composizione, tutti i lariceti denotano la presenza di specie minori al loro<br />
interno, soprattutto latifoglie nella fascia climatica montana (nocciolo, maggiociondolo alpino,<br />
salicone). Nell’area climatica dei rilievi alpini invece le latifoglie quasi scompaiono lasciando il passo<br />
al pino cembro. Le latifoglie rappresentano il 18% della composizione totale ma solo l’1% della<br />
massa, viceversa le conifere (pino cembro), costituiscono il 6% del numero e il 5% della massa.<br />
Vi sono quindi due tipi principali di lariceti:<br />
• lariceti con latifoglie minori che non determinano una dinamica rapida di invasione e<br />
parziale sostituzione di specie.<br />
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