STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte
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periodo di attesa almeno quindici/ventennale.<br />
Destinazione Naturalistica<br />
Per ciascuna area protetta sono previsti i piani naturalistici con modalità di intervento idonei a<br />
mantenere l’efficienza dei popolamenti con un condizionamento minimo da parte degli aspetti<br />
economici. Nelle situazioni stabili sono previsti periodi di evoluzione controllata, mentre per i<br />
soprassuoli che necessitano intervento vengono previsti tagli a scelta e successivi.<br />
Destinazione fruizione<br />
Aree situate nei comuni di Pragelato, Prali e Pramollo in corrispondenza degli impianti sciistici.<br />
Le categorie forestali comprese in questa destinazione sono poche e solo i lariceti presentano<br />
peculiarità produttive di un certo pregio e quindi mantengono anche la funzione produttivoprotettiva.<br />
Produttivo-protettiva<br />
La destinazione produzione-protezione è molto ampia. Questa classe costituisce il vero e proprio<br />
serbatoio forestale dell’area per il quale sono potenzialmente prevedibili attività selvicolturali<br />
mirate anche al prodotto legnoso, anche se non tutti i popolamenti sono molto soddisfacenti dal<br />
punto di vista produttivo.<br />
I popolamenti forestali più importanti sono le abetine, parte delle faggete e delle pinete di pino<br />
silvestre, dei querceti di rovere e dei castagneti. I lariceti più produttivi sono già in parte ricadenti<br />
nella destinazione produttiva e per buona parte nella destinazione fruizione.<br />
Per questa destinazione si punta alla realizzazione di una selvicoltura di conservazione ma con una<br />
finalizzazione produttiva utile ad imprimere una accelerazione verso uno stadio di evoluzione<br />
compiuta del popolamento. Per molti boschi sono quindi prevedibili fasi selvicolturali transitorie<br />
con prelievi legnosi anche di buona intensità e mirati a massimizzare gli effetti dinamici (fustaie in<br />
fase di rinnovazione e boschi cedui in fase di invecchiamento).<br />
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