STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte

La conclusione di questo breve elenco di valori e di stime è di tipo strategico: i prossimi tre anni
rappresenteranno un periodo ricco di opportunità per le filiere di legname del nostro territorio e
occorre sin d’ora prevedere e pianificare con molta attenzione le attività gestionali e logistiche delle
risorse boschive per approfittare di tutte le occasioni derivanti dagli strumenti messi in campo dallo
Stato e dalla Regione.
Cosa si intende con il termine “biomassa”?
Purtroppo, nonostante lo scenario promettente, tra le diverse fonti di energia rinnovabile disponibili,
l’energia derivante dalle biomasse - in particolare lignocellulosiche – rappresenta ancora oggi
quella meno conosciuta e analizzata in profondità.
Riferendosi alla “biomassa” si rischiano infatti sempre degli equivoci, in primo luogo terminologici.
Posto che la legna, in particolare, viene utilizzata dalla notte dei tempi per riscaldarsi o cucinare
(questa forma di “valorizzazione” energetica è ancora la più diffusa nel mondo) negli ultimi anni
hanno acquisito una maggiore importanza, oltre al calore, almeno altre quattro tipologie di
produzioni energetiche sempre derivate delle biomasse, non solo legnose:
I biocarburanti (biodiesel o oli vegetali) sintetizzati da coltivazioni erbacee piuttosto che da coltivazioni
ligno cellulosiche da cui si può estrarre bioetanolo.
Il biogas, frutto della fermentazione in biodigestori di residui agrozootecnici, di produzioni vegetali
erbacee, frazioni organiche umide, piuttosto che di scarti di produzione alimentare.
Il vapore, conseguenza del processo
combinato di combustione della
biomassa in caldaie e del
conseguente riscaldamento di
acqua (o altri fluidi organici) in
processi collegati a turbine per la
produzione elettrica.
Il syngas derivato da processi
termolitici delle biomasse, in
particolare legnose, all’interno di
gassificatori collegati a motori
cogenerativi a combustione
interna.
Per gli addetti ai lavori è pacifico
che i processi di filiera produttiva e tecnologici sottostanti alle produzioni energetiche sopra
indicate siano molto differenziati tra di loro.
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