STUDIO FILIERA VAL CHISONE COMPLETO - UNCEM Piemonte

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Modalità di diradamento: per i soprassuoli di faggio si eseguirà un diradamento dal basso moderato. Per i soprassuoli di castagno si eseguirà un diradamento dal basso di media intensità incidendo anche sul piano codominante diminuendo l’incidenza del castagno e aumentando le latifoglie nobili. Preservare i nuclei di rinnovazione di abete bianco e faggio. Prodotto dell’intervento: legna da ardere. 49
Ceduazione Si tratta di un intervento che interessa formazioni a composizione di castagno (sovente in terreni privati), e sporadicamente cedui di rovere. Figura 22: Localizzazione dell’intervento di ceduazione Estensione dell’intervento e forme delle tagliate: superfici non superiori ai 10 ettari. Turno di ceduazione: turno minimo di 20 anni e massimo di 40 anni nei castagneti. Densità e scelta della matricinatura: Si dovranno scegliere le matricine per un numero non inferiore alle 70 piante/ha privilegiando nella scelta specie minori per il 20% (sorbi, ciliegio, rovere) per il 40% specie pregiate quali frassino maggiore, tigli e aceri, per il restante 40% castagno o rovere a seconda della categoria forestale di intervento. Prodotto dell’intervento: legna da ardere 1.300 qli/ha. Tagli successivi adattati Grazie a questi tagli il terreno non verrà a trovarsi mai completamente scoperto e non si viene neppure a troncare drasticamente il legame biologico esistente tra suolo e soprassuolo. 50
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