Appunti delle lezioni del Corso Base - ANPAS Provincia di Modena

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Patologia Medica a cura di Paolo Trande 22 Capitolo 14 22 Dirigente medico Unità operativa di medicina interna e gastroenterologia - Nuovo Ospedale Sant'Agostino Estense Baggiovara (MO) 113 APPUNTI DELLE LEZIONI DEL CORSO BASE _ WWW.CROCEBLU.ORG
14. Patologia Medica [durata 90 minuti] OBIETTIVI: • definire un urgenza medica; • elencare i sintomi e i segni principali; • ipotizzare un probabile problema cardiaco; • ipotizzare un problema cerebrale; • definire la dispnea e descriverne le caratteristiche; • descrivere le caratteristiche di un dolore; • conoscere le principali manovre da effettuare. ♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦♦ PREMESSA Il volontario soccorritore, per limiti giuridici e di conoscenza, non può e non deve in nessun modo definire diagnosi di certezza, stabilire atti terapeutici che non siano quelli dettati dalla necessità di affrontare e superare situazioni di emergenza. Anche se eccessivamente semplicistico, può essere adoperato, per orientare in termini di principio il volontario, il criterio del: "soccorrere il paziente facendo attenzione a non accrescere i danni”. Nei casi in cui si soccorre un paziente con una modalità di approccio diagnostico e terapeutico definito come “urgenza medica”, è utile sapere che le possibili cause di malattia sono dovute a: • difetto della struttura e/o funzione di un organo o apparato (il difetto può essere congenito o acquisito); • microorganismi esterni (infezioni); • sostanze dannose (veleni / farmaci). Fattispecie PIU’ frequenti: • urgenze cardiovascolari; • urgenze respiratorie; • urgenze cerebrali; • dolore toracico; • dolore Addominale; • dolori extra-addominali; • avvelenamenti o abusi di sostanze. • Il problema medico può essere cronico o acuto. Nell’ approccio verso il paziente, il soccorritore deve sempre seguire alcune regole fondamentali: • mantenere la calma; • stabilire un rapporto con il paziente, i familiari ed eventuali testimoni (la fiducia va guadagnata); • essere sempre critici e chiedersi il perché delle cose che si osservano o vengono riferite; • comunicare e rassicurare sempre il paziente e la famiglia. La metodologia dell’approccio al paziente prevede la valutazione globale del paziente stesso che si fonda sulla considerazione dei vari segni e sintomi (semeiologia). SEGNI: stato di coscienza, frequenza del polso (radiale, carotideo o femorale) e della respirazione, colore e temperatura (pelle, labbra, …), dimensioni delle pupille, paralisi o spasmi, odore dell’alito. SINTOMI: dolore, nausea, vertigine, parestesie, astenia, peso toracico, etc. 114 APPUNTI DELLE LEZIONI DEL CORSO BASE _ WWW.CROCEBLU.ORG
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Presentazione Il Corso che state fr
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1. Comportamento Deontologico [dura
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consultazione Internet e di accogli
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autorevole interlocutore nel mondo
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dipendente o avvalersi di lavoro au
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contribuenti. Art. 19) - L'Assemble
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Art. 32) - Il Collegio dei Sindaci
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a) avere compiuto il sedicesimo ann
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) assicurarsi che sui mezzi sia dis
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predisposto dal responsabile del gr
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c) eseguire prestazioni mediche e/o
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partecipare alle elezioni deve esse
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2. Trasporto Emiplegici [durata 90
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• Posizione della carrozzina: leg
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6 Medico Nefrologo - Ospedale Polic
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Sono oltre 3 milioni i pazienti con
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distribuiti nelle quattro sedi, e d
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Psicopatologia a cura di Maria Pia
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OBIETTIVI dei MODULI # 26 e 28 STAN
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è già in difficoltà, non possiam
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In particolare le ricerche hanno co
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• ricevente: colui che oltre a ri
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• mostrare atteggiamenti di chius
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Schizofrenia I SINTOMI caratteristi
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