Appunti delle lezioni del Corso Base - ANPAS Provincia di Modena
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• illuminazione: sicuramente utile può essere rendere l'ambiente illuminato almeno abbastanza<br />
da permetterci <strong>di</strong> vedere <strong>di</strong>stintamente il viso <strong>del</strong> nostro interlocutore, a volte l’equipaggio si<br />
lascia trasportare dagli eventi e dalla fretta senza soffermarsi sugli elementi più semplici e<br />
facilmente risolvibili;<br />
• rumore: risulta certamente una variabile importante per creare un clima accogliente e<br />
confortevole;<br />
• sicurezza <strong>del</strong> luogo: <strong>di</strong> fondamentale importanza sia per noi che per chiunque si stia<br />
soccorrendo; è la prima cosa da valutare quando si arriva sul posto;<br />
• interruzioni: possono compromettere molto la relazione, soprattutto nei casi in cui la persona<br />
sia già restia a comunicare con noi, sarà opportuno cercare, quanto possibile, <strong>di</strong> non essere<br />
interrotti durante il soccorso: se la polizia municipale è sul luogo <strong>del</strong>l’incidente stradale, dovrà<br />
esserci un soccorritore o due che interviene sulla persona e il terzo che parla con la polizia;<br />
• tempo a <strong>di</strong>sposizione: sarà necessario valutare con attenzione anche questa variabile per<br />
affrontare l’intervento, che sarà necessariamente <strong>di</strong>verso a seconda <strong>del</strong> tempo che occorre per<br />
il trasporto e la tipologia <strong>del</strong>l’intervento <strong>di</strong> emergenza;<br />
• presenza <strong>di</strong> accompagnatori: spesso rappresentano il tramite attraverso cui avvicinarsi al<br />
nostro interlocutore, soprattutto nei casi <strong><strong>del</strong>le</strong> persone più <strong>di</strong>fficili da raggiungere, come i<br />
bambini e gli in<strong>di</strong>vidui chiusi o spaventati.<br />
Nel momento <strong>del</strong> soccorso siamo noi soccorritori a dover portare aiuti ed accoglienza a qualcun<br />
altro, quin<strong>di</strong> spetta a noi anche il compito <strong>di</strong> riuscire a creare la migliore situazione emotiva e<br />
relazionale che la persona è in grado <strong>di</strong> raggiungere in quel momento. Perciò risulterà <strong>di</strong><br />
fondamentale importanza il modo in cui ci presenteremo alla persona soccorsa nonché il rispetto e<br />
l'interessamento che noi riusciremo a comunicarle. Il semplice rivolgere domande cortesi quali:<br />
"Come si sente?", "Come è successo?", bastano a far sentire alla persona che c'è qualcuno<br />
attento alla sua attuale situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Da questo quadro iniziale risulta chiaro come l'approccio relazionale sia complesso e coinvolgente<br />
per il soccorritore. A ben guardare però ci si accorge che in fondo, seguendo qualche<br />
suggerimento generale e apprendendo qualche conoscenza in più sulla nostra comunicazione,<br />
non sia poi così <strong>di</strong>fficile "andare a trovare l'altro là dove emotivamente è". Occorre solo usare al<br />
meglio le nostre capacità emotive e comunicative per potersi affiancare a chi sta soffrendo.<br />
Inizialmente bisogna perciò possedere qualche conoscenza <strong>di</strong> base sulla propria ed altrui<br />
comunicazione, per poi porre l'attenzione sulle capacità relazionali ed infine sul rispetto <strong>del</strong>la<br />
privacy altrui.<br />
Parole Chiave:<br />
• DECODIFICARE: decifrare, trasformare in termini più chiari e comprensibili.<br />
• EMPATIA: riconoscere, entrare e provare i sentimenti <strong>di</strong> un'altra persona.<br />
• RAPPORTO SUPPORTIVO: relazione personale finalizzata a sostenere e ad aiutare.<br />
• VERBALIZZARE: comunicare a voce, esprimere a parole.<br />
Ritornando quin<strong>di</strong> a quello che è il nostro principale strumento: la comunicazione, dobbiamo risottolineare<br />
quanto, anche quando ci sembra <strong>di</strong> non comunicare nulla, in realtà stiamo mandando<br />
dei messaggi non verbali a chi ci sta <strong>di</strong> fronte. Anche mentre osserviamo od ascoltiamo, non<br />
smettiamo mai <strong>di</strong> comunicare e <strong>di</strong> essere coinvolti nella relazione. L'importante non è allora<br />
interrogarsi su come poter smettere <strong>di</strong> lanciare messaggi, ma bensì capire come ciò avvenga e<br />
come funzioni questo scambio continuo <strong>di</strong> influenze reciproche.<br />
La comunicazione è composta da vari elementi:<br />
• emittente: colui che invia il messaggio (anche se inconsapevolmente); è da lui che prende<br />
avvio lo scambio comunicativo;<br />
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