Il segreto di Maria Maddalena

Il segreto di Maria Maddalena
che volle essere rassicurato da un centurione. Ottenuta questa rassicurazione,
concesse la salma a Giuseppe. Giuseppe, allora, acquistò
un lenzuolo, calò il Maestro dalla croce, lo compose devotamente e lo
depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi, fece rotolare un masso
contro l’entrata del sepolcro.
Io e le altre donne lo aiutammo in ogni fase della deposizione e
della sepoltura. Poi, tornammo da dove venivamo per preparare aromi
e oli profumati. Il giorno di sabato osservammo il riposo secondo la
nostra Legge.
Maria, la madre di Gesù, era crollata. E, in quei momenti, riposava
nella casa della madre di Giacomo e di Giovanni assistita, amorevolmente,
dal discepolo che il Maestro aveva amato di più di ogni altro.
Visto che la casa era vicinissima, andai a visitarla. Non voglio descrivere
come la trovai, tanto era smunta nel viso e distrutta nello spirito.
«Io, Giuseppe e i miei figli non abbiamo mai fatto del male – mi disse
guardandosi attorno smarrita – eppure Dio ci ha colpito con una tragedia
così grande. Perché proprio noi mentre tanti uomini ingiusti
sono riempiti di ogni bene?». Giovanni, presente all’incontro, annuì,
poi: «Dove si è nascosta questa benedetta giustizia divina di cui sento
parlare fin da quando ero bambino? – ci chiese con rancore – Perché
Dio ha permesso questa ingiustizia? Perché assiste indifferente a tutto
il dolore degli uomini? Perché ha permesso che il Maestro morisse?».
«Non lo chiedete a me – risposi – io sto perdendo la fede...».
NOTE CAPITOLO XIII
48. Matteo 27/39-44.
49. Luca 23/39-43.
50. Saulo di Tarso che, più tardi, cambiò il nome in Paolo.
51. Lettera agli Ebrei 9/22.
52. Leggenda vuole che, sotto la croce, Longino sia statto convertito da una goccia del
sangue di Gesù uscita dal costato trafitto dalla sua lancia.
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