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Il segreto di Maria Maddalena

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Passato il sabato, mi incamminai, prima dell’alba, verso il sepolcro<br />

per ungere e imbalsamare il corpo del Maestro con oli aromatici.<br />

Mentre camminavo, mi chiedevo come avrei fatto a far rotolare il<br />

masso che si trovava all’ingresso del sepolcro. Trasalii, quin<strong>di</strong>, quando,<br />

arrivata davanti al sepolcro, vi<strong>di</strong> che il masso era già rotolato via. Entrai<br />

con il cuore in gola e, <strong>di</strong>sabituata all’oscurità com’ero, cercai <strong>di</strong> vedere<br />

se, in quella tenebra, ci fosse qualcuno che mi facesse qualche<br />

segnale. A un tratto, mi sentii torcere un braccio mentre una voce debolissima<br />

mi invitava a seguirla. Dopo qualche secondo, persi il contatto<br />

con quella voce misteriosa e, istintivamente, mi portai verso<br />

l’interno della grotta. <strong>Il</strong> sole stava per sorgere e, finalmente, riuscii a<br />

<strong>di</strong>stinguere abbastanza chiaramente dove mi trovavo e chi avevo attorno.<br />

Vi<strong>di</strong> due uomini inginocchiati davanti a un corpo <strong>di</strong>steso, coperto<br />

da una tunica bianca con molte macchie <strong>di</strong> sangue. Una torcia<br />

bruciava nell’ombra. Vi<strong>di</strong> <strong>di</strong>stintamente Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea.<br />

<strong>Il</strong> corpo, davanti al quale stavano inginocchiati, era il corpo<br />

del Maestro!<br />

Sembrava che dormisse. <strong>Il</strong> volto era palli<strong>di</strong>ssimo e insanguinato.<br />

Mi avvicinai e gli baciai la fronte e le tempie. «Va tutto bene, non temere.<br />

Sarò sempre vicina a te» gli <strong>di</strong>ssi come se potesse ascoltarmi.<br />

Gli baciai anche le labbra e le mani. <strong>Il</strong> suo corpo sembrava non conoscere<br />

corruzione. «Dove sei?» gli chiesi. «É qui» mi rispose Nicodemo.<br />

«Respira ancora – aggiunse Giuseppe d’Arimatea – molto debolmente,<br />

ma respira. Tu hai visto come Gesù ha fatto sì che Lazzaro <strong>di</strong> Betania<br />

tornasse in vita. Cerca <strong>di</strong> ricordare come ha fatto e restituiscici il nostro<br />

Maestro». La grotta non era più buia. Tutto sembrava più chiaro.<br />

I due mi fissavano fiduciosi e io mi aggrappai <strong>di</strong>speratamente alla loro<br />

speranza.<br />

113<br />

Capitolo XIV

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