Il segreto di Maria Maddalena

Il segreto di Maria Maddalena
coraggio e: «Ma cosa pensa, Gesù, dell’amore?» le chiesi. «Su questo
punto il Maestro è chiarissimo – mi spiegò pazientemente Giovanna
–. Per lui, il vero amore non desidera il possesso, ma l’elevazione della
persona amata. Per questo, definisce il vero amore come un’autentica
esperienza spirituale nell’area del sacro. Ha sostenuto questa sua tesi
perfino nel cortile dei gentili 7 trovandosi d’accordo con alcuni filosofi
greci che si definivano platonici.
A questo punto, Giovanna si interruppe quasi stesse riflettendo su
quanto aveva appena detto poi: «Una donna che voglia amarlo deve
tenere sempre presente quanto lui si aspetta da lei». Precisò con un
sorriso che mi sembrò malizioso . Io mi sentii arrossire e mi spaventai
per la mia fragilità. Alla mia età, di questioni sessuali sapevo pochissimo.
Mi sembrava un mondo pieno di lati oscuri e di tentazioni
che cercavano di sporcare il mio modo di amare.
Dopo qualche minuto, Gesù ci fece capire, con un cenno del capo,
che desiderava che ci unissimo al gruppo.
Giacomo stava esaminando con Pietro quali sarebbero state le reazioni
delle varie correnti dell’ebraismo al messaggio “rivoluzionario”
del Maestro. Da quel poco che capivo, entrambi volevano stringere di
più i rapporti con un certo Stefano, 8 il capo di ebrei stanziati in Palestina,
ma di lingua greca. Motivo di attrito era che questi cosiddetti
“ellenisti” interpretavano la legge in modo meno rigido rispetto agli
ebrei di lingua aramaica. A questo punto, Gesù decise di intervenire.
«Stefano – iniziò lentamente, quasi scegliesse con cura le parole più
giuste – è un nostro fratello ebreo. Quindi, dobbiamo rispettare le interpretazioni
che gli vengono da una cultura diversa dalla nostra. Per
Stefano, ad esempio, la verità è la conoscenza perfetta. Per noi, invece,
non è un fatto intellettuale, ma è un fatto morale. Al suo opposto
troviamo menzogna, malizia e inganno. Noi – concluse –
dobbiamo farci guidare dalla verità fino a diventare noi stessi la verità.
La verità è una forza straordinaria che deve guidare la nostra volontà
quando annunciamo il Regno dei Cieli».
Giacomo annuì mentre il viso immobile di Pietro rifletteva la sua
mente semplice, priva di fantasia e di trascendenza.
Ricominciammo a mangiare. Il pane ci dava gioia ed energia mentre
il vino ci rendeva più uniti e spirituali. A un tratto, il Maestro parve
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