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Il segreto di Maria Maddalena

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<strong>Il</strong> <strong>segreto</strong> <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Maddalena</strong><br />

<strong>di</strong>vini e, soprattutto, il comandamento dell’amore, tanto combattuto<br />

dal principe delle tenebre, maledetto sia sempre il suo nome».<br />

<strong>Il</strong> rabbino sembrava conquistato dalla limpida eloquenza del Maestro<br />

e avrebbe prolungato volentieri la conversazione fino a notte<br />

inoltrata. <strong>Il</strong> Maestro, però, era stanchissimo e accettò con gioia l’invito<br />

del rabbino a fermarsi sotto il suo tetto per tutta la notte.<br />

<strong>Il</strong> Maestro si addormentò quasi subito. Io no. Pensavo a cosa avevo<br />

lasciato e cercavo <strong>di</strong> capire a cosa stessi andando incontro. Poi, le note<br />

lontane <strong>di</strong> un flautista mi conciliarono il sonno portandomi sogni<br />

pieni <strong>di</strong> agitazione.<br />

Mi svegliai prestissimo mentre Gesù dormiva ancora con le labbra<br />

leggermente <strong>di</strong>schiuse. Ma chi era quest’uomo <strong>di</strong> cui mi ero innamorata?<br />

Dopo tanti giorni trascorsi assieme conoscevo molti aspetti del<br />

suo carattere.<br />

Nell’intimità, quest’uomo, così amato e così o<strong>di</strong>ato, si rivelava <strong>di</strong> una<br />

semplicità sorprendente. Spesso, mi chiedevo come facesse a provare<br />

tanto amore per tutti. L’umile e insignificante destino degli “ultimi” gli<br />

era caro quanto quello dei <strong>di</strong>scepoli che amava <strong>di</strong> più. Ma io continuavo<br />

a sperare che provasse per me un amore <strong>di</strong>verso, che pensasse, cioè, a<br />

me come alla donna con la quale <strong>di</strong>videre il proprio futuro.<br />

Dopo quasi un’ora, eravamo pronti a riprendere il nostro cammino.<br />

<strong>Il</strong> rabbino abbracciò Gesù con affetto paterno. «Sei entrato nella mia<br />

casa come un dono del Padre e puoi tornare quando vuoi, perché la<br />

tue parole sono quelle <strong>di</strong> un uomo giusto» gli <strong>di</strong>sse. La vedova, alla<br />

quale il Maestro aveva riportato in vita l’unico figlio, mi porse un cestino<br />

pieno <strong>di</strong> provviste. Poi, s’inginocchiò davanti al Maestro e gli<br />

baciò devotamente una mano scoppiando a piangere.<br />

In quel momento, fui colta da un attacco <strong>di</strong> gelosia che non riuscii<br />

a nascondere. <strong>Il</strong> Maestro doveva essere solo mio e tutto mio. Nessuna<br />

poteva prendersi, con lui, confidenze <strong>di</strong> questo tipo. Ero <strong>di</strong>ventata,<br />

ormai, una donna. Con tutte le qualità e i <strong>di</strong>fetti che una donna <strong>di</strong>mostra<br />

<strong>di</strong> avere.<br />

Dopo qualche minuto, riprendemmo il nostro viaggio, ancora una<br />

volta verso Cafarnao in Galilea.<br />

A Cafarnao, approfittando <strong>di</strong> una breve assenza del Maestro e, sempre<br />

esasperata dalla mia gelosia, cercai conforto in quelle pratiche ma-<br />

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