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<strong>di</strong> parere contrario. Rimproverava spesso Giuda perché tendeva a isolarsi,<br />
perché si esprimeva in termini oscuri, perché aveva un brutto<br />
carattere, suscettibile e spigoloso. E ora, in quei momenti drammatici,<br />
lo considerava colpevole <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>mento. Gli altri apparivano chiusi<br />
nel loro rancore.<br />
<strong>Il</strong> Maestro fu condotto nella casa del sommo sacerdote. Pietro e io<br />
fummo gli unici a trovare il coraggio <strong>di</strong> seguirlo, silenziosi come due<br />
ombre. I servi avevano acceso un fuoco in mezzo al cortile e si erano<br />
seduti attorno, incuriositi per l’arresto <strong>di</strong> un uomo <strong>di</strong> cui si era parlato<br />
tanto negli ultimi giorni. Anche noi due ci sedemmo in mezzo a loro.<br />
A un tratto una serva fissò Pietro e, puntando un <strong>di</strong>to, <strong>di</strong>sse: «Anche<br />
quest’uomo era con lui!». Pietro <strong>di</strong>venne pallido e negò <strong>di</strong>cendo:<br />
«Donna, ti sbagli. Io non lo conosco!». Poco dopo, un altro lo vide e<br />
<strong>di</strong>sse: «Anche tu sei uno <strong>di</strong> loro!». Ma Pietro rispose: «No, non lo<br />
sono!». Passò circa un’ora in cui ci fu solo silenzio. Poi, un altro servo<br />
tornò a insistere: «In verità, anche quest’uomo era con lui. Anche lui<br />
è un galileo!». Ma Pietro, impaurito, lo zittì con irruenza. «Non capisco<br />
quello che <strong>di</strong>ci» gli <strong>di</strong>sse alzando il tono <strong>di</strong> voce.<br />
Dopo qualche minuto, si stese a terra nascondendo il viso. Piangeva<br />
come un bambino per la <strong>di</strong>sperazione e, soprattutto, per il rimorso<br />
<strong>di</strong> aver rinnegato il Maestro.<br />
Poco dopo, ci alzammo e c’incamminammo verso i Getsemani per<br />
riunirci al gruppo. Durante il tragitto, “rincontrammo” Giuda. Si era<br />
impiccato a un abete. Le viscere gli uscivano dal ventre squarciato.<br />
Una civetta, accovacciata su una sua spalla, si era assunta il compito<br />
<strong>di</strong> accompagnare la sua anima, forse innocente, nel regno dei morti.<br />
«Riposi in pace» <strong>di</strong>sse Pietro a bassa voce. «Riposi in pace» gli feci eco.<br />
Durante il tragitto, sono sicura che Pietro si sentiva in colpa per<br />
quelle parole che avrebbe dovuto <strong>di</strong>re e per quelle parole che avrebbe<br />
dovuto tacere. La colpa <strong>di</strong> aver rinnegato il Maestro lo stava gettando<br />
in uno stato <strong>di</strong> profonda depressione. Avvertiva tutto il peso della sua<br />
sconfitta e non si sentiva più degno <strong>di</strong> essere il capo degli apostoli.<br />
Tanto era stato (sempre) lucido e determinato quanto (adesso) mi appariva<br />
debole e irresoluto. Entrambi sapevamo che il Maestro rischiava<br />
<strong>di</strong> pagare con la vita l’affermazione e la <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> principi che<br />
avrebbero salvato il nostro popolo. E lo anticipammo con totale sin-<br />
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Capitolo XI