01.06.2013 Views

Il segreto di Maria Maddalena

Il segreto di Maria Maddalena

Il segreto di Maria Maddalena

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Il</strong> <strong>segreto</strong> <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Maddalena</strong><br />

«Prima <strong>di</strong> tentare posso saperne <strong>di</strong> più?» domandai. Nicodemo e Giuseppe<br />

annuirono gravemente, poi: «Non ti stupire – iniziò Giuseppe –<br />

Gesù aveva trascorso molti anni fra gli esseni raggiungendo, nella gerarchia,<br />

una posizione <strong>di</strong> primo piano. In quegli anni – proseguì – prese<br />

conoscenza <strong>di</strong> terapie conosciute da pochi e acquisì una facoltà riservata<br />

solo ai gran<strong>di</strong> iniziati, come lui». «Quale?» interruppi. «Quella <strong>di</strong> provocarsi<br />

una morte apparente – intervenne Nicodemo –. Quella facoltà,<br />

cioè, <strong>di</strong> mettersi nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> sospendere quasi tutte le funzioni<br />

organiche. È una con<strong>di</strong>zione che – spiegò Nicodemo – può durare ad<strong>di</strong>rittura<br />

qualche giorno L’attività respiratoria e car<strong>di</strong>aca è indebolita,<br />

la sensibilità è quasi a zero, i riflessi sono debolissimi. 53 Sta, adesso, a<br />

noi, interrompere questo stato. <strong>Il</strong> Maestro è fra la vita e la morte. Sta a<br />

te riportarlo in vita». «Ci proverò» <strong>di</strong>ssi senza sorridere, schiacciata da<br />

una responsabilità troppo grande. Mentre cercavo <strong>di</strong> ricordare come<br />

avesse agito il Maestro in situazioni analoghe, vi<strong>di</strong> Giuseppe che faceva<br />

bere al Maestro del liquido incolore. «Contiene una sostanza capace <strong>di</strong><br />

stimolare la circolazione del sangue – anticipò la mia domanda –. È così<br />

<strong>di</strong>fficile fargliela inghiottire tutta...». Concluse con l’espressione <strong>di</strong> un<br />

padre che si prende cura <strong>di</strong> un figlio ammalato.<br />

Mi inginocchiai accanto al corpo del Maestro e gli accarezzai la<br />

fronte e le tempie, quasi aspettandomi che mi sorridesse. A questo<br />

punto, avvenne qualcosa che non riesco ancora a spiegarmi. Uno stato<br />

<strong>di</strong> grazia s’impossessò improvvisamente <strong>di</strong> me. Compresi che Dio<br />

aveva perdonato la mia fuga dalla fede e che, ora, si serviva <strong>di</strong> me per<br />

qualcosa <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario. Alzai gli occhi al cielo per invocare la sua<br />

protezione e, da quel momento, agii come se qualcuno si fosse impossessato<br />

del mio corpo e lo facesse agire come se fossi in trance<br />

Appoggiai, quin<strong>di</strong>, il palmo della mano destra al centro del petto del<br />

Maestro, le sovrapposi l’altra mano, tenni le braccia forti e dritte e iniziai<br />

a comprimere le zone del cuore con tutta l’energia <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>sponevo,<br />

scandendo i movimenti secondo pause uguali fra loro. Guardai<br />

per qualche istante il Maestro. <strong>Il</strong> suo viso era quello <strong>di</strong> un uomo calmo<br />

e sereno. «Sorri<strong>di</strong> – gli <strong>di</strong>ssi – sorri<strong>di</strong>, ti prego!». Guardai le sue labbra<br />

<strong>di</strong>segnate dalla sapienza <strong>di</strong>vina e provai il desiderio irresistibile <strong>di</strong> baciarle.<br />

Dopo pochi secon<strong>di</strong>, mi trovai a soffiare con forza nella sua<br />

bocca sperando <strong>di</strong> dare nuova vita a un corpo che sembrava ripren-<br />

114

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!