02.06.2013 Views

Fiabe bergamasche - Vittorio Volpi

Fiabe bergamasche - Vittorio Volpi

Fiabe bergamasche - Vittorio Volpi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

gregge [intatto]. Alla sera di ritorno a casa fu lodato dal re e la stessa<br />

figlia del re gli fece tali cerimonie da mostrare che n'era presa d'amore.<br />

Le offrì il mazzetto di fiori che avea raccolto, ma non si diede inteso<br />

di nulla. Il giorno seguente ritornò allo stesso luogo, operò secondo i<br />

consigli della vecchia e sta volta nella seconda testa del mostro trovò<br />

una chiave d'argento, che gli aprì un palazzo d'argento adorno di splendido<br />

giardino. Vi fece un mazzolino di fiori, e ritornò presso al re, dal<br />

quale ebbe nuove lodi e dalla figlia del re, ch'era tutto amore per lui,<br />

ebbe segni cordialissimi. All'indomani tagliò l'ultima testa al mago, poiché<br />

tale era il mostro, e vi rinvenne / una chiave d'oro, che dovea<br />

aprirgli uno splendido palazzo d'oro con giardino incantevole. In una<br />

stanza del palazzo vide tre vecchioni dalla barba bianca e lunghissima,<br />

i quali lo salutarono liberatore: « Noi eravamo condannati qui fino a<br />

che qualcuno avesse tagliato le teste al mostro che ci teneva schiavi:<br />

ora tu sei meritatamente il padrone di questi luoghi ». Ritornato al re<br />

fu ricolmo di infinite lodi; la figlia regale non poté più contenere il<br />

suo immenso amore, e chiese di sposarsi al bravo ed avvenente pastorello.<br />

Questi non si manifestò molto contento del partito principesco,<br />

tuttavia cedette all'amore della giovine regina. Non andò guari che<br />

essa gli chiese dove avesse preso i bellissimi fiori donatile, e lo sposo<br />

decise di condurla nei giardini in cui li avea côlti. Fu lietissimo di poterle<br />

far vedere che non l'amore dell'oro lo avea determinato a / sposarla,<br />

poiché egli era possessore di meravigliosi tesori. Questa scoperta<br />

recò grande piacere alla consorte e allo stesso re, e contribuì a rendere<br />

più sicura e duratura la loro felicità ( 53 ).<br />

7<br />

La bella ( 54 ) del mondo<br />

Cfr. Orlandino che è la 41ª delle Novelle montalesi ( 55 ).<br />

Già tempo un re ed una regina ebbero un figlio. Il re dovendosi recare<br />

in un lontano paese, disse alla regina: « Tu non dirai giammai a questo<br />

nostro figliuolo chi sia né dove sia il suo genitore. Solo quando avrà<br />

( 53 ) Le restanti 15 righe sono bianche. Con questa fiaba si chiude il primo quadernetto.<br />

( 54 ) Nel testo « La più bella », dove più è stato cancellato.<br />

( 55 ) Questa nota occupa la riga fra il titolo e l'inizio del testo.<br />

368

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!