2009 - Gustolocale
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Lo sai che…<br />
… la De.Co<br />
è la carta<br />
d’identità<br />
del Sindaco?<br />
Cerchiamo sempre più prodotti affi dabili, del territorio, desideriamo avere sulle<br />
nostre tavole il meglio di una produzione, quella delle nostre terre, la più vicina<br />
ai nostri gusti ed alle nostre tradizioni.<br />
Il grande intuito di Luigi Veronelli fece nascere, alla fi ne degli anni ‘90 un sistema<br />
per proteggere e salvaguardare i prodotti locali. Questo grande gastronomo ed<br />
enologo aveva visto come si dovesse combattere il “global” con un’operazione<br />
di marketing territoriale che censisse e facesse conoscere a tutti quei beni della<br />
produzione agricola che ogni territorio porta con sé.<br />
Da qui l’idea base della De.Co. Denominazione Comunale.<br />
Cosa è, in defi nitiva, la De.Co?<br />
Sono le “carte d’identità” dei prodotti di un territorio, per cui, un bene così identifi<br />
cato è un bene di un limitato territorio, che nessuno potrà imitare; frutto della<br />
terra, frutto della tradizione, anche di abilità manuale; è un bene defi nito anche<br />
con dei confi ni. Ciò che è dentro ai confi ni “è”, ciò che è fuori “non è”.<br />
La De.Co non è un marchio di qualità che si aggiunge ai marchi di origine europea,<br />
qui il Sindaco certifi ca solo che il prodotto è del suo territorio. È, insomma,<br />
una dichiarazione di provenienza del prodotto che si identifi ca, nella quasi totalità<br />
dei casi, con un marchio di qualità.<br />
Grandi problemi si frappongono a questo progetto, d’ordine burocratico,<br />
anche per una opposizione della Comunità Europea, perfi no con minacce ai<br />
Sindaci, e per la diffi coltà di far capire quanto interesse vi sia nella tutela di<br />
questi beni identitari.<br />
Nel 1999 uscì in Italia una ricerca, fatta sulla metà dei Comuni italiani (4.000)<br />
sulla base di studi di Veronelli che aveva come obbiettivo il censimento dei prodotti<br />
gastronomici all’interno di ogni Comune. Indicando solo ¾ dei prodotti per<br />
Comune si arrivò a quasi 15.000 prodotti per mezza Italia.