2009 - Gustolocale
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Leggenda e storia del gelato<br />
Si dice che Alessandro Magno, durante le sue marce verso l’India, gustasse<br />
miele, frutta e spezie impastati con neve che si faceva portare<br />
dai suoi veloci corrieri. Una storia, quella del gelato, che si confonde<br />
nella leggenda. Esistono alcuni dati certi: a Firenze, ad esempio, il gelato<br />
ha avuto due padri, Ruggeri e Buontalenti. Il Buontalenti, fra l’altro,<br />
era un abilissimo chimico che, nel 1565, dovendo il Duca ricevere una<br />
delegazione spagnola, fu incaricato di organizzare una sontuosa festa<br />
e fra le cose che egli approntò c’era il gelato: grazie alle sue conoscenze<br />
di chimica, preparò una miscela simile a quella usata oggi per<br />
produrre il ghiaccio artifi ciale, che ottenne un immediato successo. Secondo<br />
un’altra versione, invece, il gelato nacque, sempre a Firenze, ad<br />
opera di un certo Ruggeri, un contadino allevatore di polli, che partecipò<br />
ad una gara culinaria con miscuglio congelato di zabaione, panna e<br />
frutta. Andato a Parigi, divenne rapidamente ricco e famoso. Il gelato,<br />
comunque, nel diffondersi per l’Europa, assunse, soprattutto nei paesi<br />
Nordici, il signifi cato di un vero e proprio alimento e gli “artigiani”<br />
produttori si ingegnarono nell’ideare una vasta gamma di prodotti. Un<br />
successo che perdura fi no ai nostri giorni: i consumi italiani sono inferiori<br />
a quelli del resto del mondo, ma in costante aumento: anche in<br />
Italia il gelato non é più il premio “una tantum”, ma un alimento.<br />
Ecco una semplice ricetta per ottenere del gustoso gelata al miele<br />
Latte intero: g1000 • Panna 35%: g100 • Miele di acacia: g150<br />
Zucchero: g150 • Destrosio: g20 • Latte magro in polvere: g50<br />
Neutro addensante emulsionante: g8 • Pizzico di sale<br />
Pastorizzare a 85% e aggiungere il miele prima di mantecare,<br />
variegare con fi li di miele.<br />
Michele Ballestrin Consulente pasticcere-gelatiere