2009 - Gustolocale
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Ischia,<br />
un’isola di terra<br />
Riccardo d’Ambra, ristoratore ischitano, è stato ospite nel<br />
vicentino per far conoscere la cucina della sua isola.<br />
E si è scoperto che il piatto tipico è il coniglio<br />
Ischia: terra di mare. O, meglio, un’isola di terra, per dirla con Riccardo d’Ambra. Nell’immaginario collettivo<br />
Ischia, come tutte le località marine del nostro meridione, è identifi cata automaticamente con il mare,<br />
le spiagge (poche e piccole, in verità). Tutt’al più associamo Ischia alle terme, ai soggiorni della salute.<br />
Credo che a pochi, ma è un destino comune a molte isole, verrebbe in mente di associare Ischia al suo<br />
entroterra, soprattutto se Ischia non la si conosce. Viceversa Ischia e gli ischitani sono profondamente<br />
legati alle loro colline e ai prodotti che da questa terra provengono.<br />
Uno dei prodotti più tipici di Ischia e profondamente legato alla terra è il “coniglio da fossa”. Si tratta di<br />
conigli, generalmente di razza Liparina (o Liparota) e a’ Paregn, di piccola taglia e buona rusticità. Purtroppo<br />
ormai queste razze sono quasi irrimediabilmente compromesse da anni di incroci con altre varietà<br />
e, quindi, trovare un coniglio “puro” è diventato pressoché impossibile, anche se ora, grazie ad una encomiabile<br />
azione di appassionati ed esperti, la razza a’ Paregn è in fase di recupero e rilancio.<br />
Particolare è il metodo di allevamento, che avviene appunto, in fosse scavate nel terreno e profonde diversi<br />
metri, dalle quali si diramano cunicoli scavati dai conigli stessi. Il coniglio, quindi, ha a disposizione<br />
un ambiente che si avvicina a quello naturale e, soprattutto, ha la possibilità di muoversi e scavare; le sue<br />
carni sono, per questa ragione, più sode e saporite di quelle degli animali allevati in gabbie. Attualmente<br />
le fosse attive sono pochissime e l’allevamento è rivolto quasi esclusivamente al consumo familiare.<br />
La diffusione di questo roditore avvenne diversi secoli fa, pare ad opera degli spagnoli che dominavano