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interpretazioni mitologiche di fenomeni naturali - Centro ...

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Cioè libera nel manifestarsi (con un possibile riferimento a otium in età non più<br />

propriamente classica e classicistica, ma anticlassica o classico-alterata magari già<br />

verso qualcosa <strong>di</strong> birichino, ‘capriccioso’), quin<strong>di</strong> agevolmente versata nel fare<br />

esperienze, e singolari, appunto ‘curiose’. Dunque l’inconsueto ‘interessante’ (si<br />

capisce non nel senso morale <strong>di</strong> un Manzoni), l’attraente rispetto al pacato quieto del<br />

sicuro già conosciuto.<br />

Di là dall’aspetto <strong>di</strong> gusto pratico e <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> queste essenze preziose, forte è in<br />

Magalotti la rilevanza simbolico-rappresentativa <strong>di</strong> simili essenze in una <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />

‘tono <strong>di</strong> esistenza’, oltre la fase quasi birichina dello sperimentare <strong>di</strong> per sé. E invero<br />

l’odorato, sottolineo nella sua incorporeità, è il più «innocente» <strong>di</strong> tutti i sensi, con<br />

una peculiare «nobiltà dell’oggetto»: «in tutti i tempi e in tutte le religioni gli odori<br />

sono stati creduti una delle cose più atte a riconoscere ed ossequiare la <strong>di</strong>vinità sotto<br />

qualsivoglia velame […]». 27<br />

Insomma è vivo il gusto persino compiaciuto dello sperimentare («la sofistica della<br />

moderna coltura ha trovato via <strong>di</strong> subor<strong>di</strong>nare la natura istessa»), nel tempo propizio<br />

degli autori scientifici alla scuola <strong>di</strong> Galilei, lui stesso con La generazione dei<br />

suoni, 28 il Re<strong>di</strong> con lo spirito delle sue ricerche e Consulti me<strong>di</strong>ci in campo<br />

anatomico anche animale, 29 il Torricelli con le sue Naturali esperienze e con il<br />

Principio dell’origine dei venti, 30 appunto il Magalotti «odorista visionario» (sempre<br />

E. Falqui), da Leopar<strong>di</strong> annotato per l’ambito letterario e scientifico (gli odori) nello<br />

Zibaldone e presente nella Crestomazia della Prosa. 31 Lo spirito nuovo <strong>di</strong> curiosità,<br />

fondandosi sui fatti e sulla prova ripetuta, su meto<strong>di</strong> atten<strong>di</strong>bili, comincia già a<br />

sfrondare la conoscenza da errori, prima dell’Illuminismo e prima del leopar<strong>di</strong>ano<br />

Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (prima pure <strong>di</strong> altre posizioni, quale<br />

quella <strong>di</strong> Manzoni sulla storia), errori che possono essere anche dei moderni e dei<br />

contemporanei. Quin<strong>di</strong> sempre in latenza, la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> errore insita nel genere<br />

umano, lo stato precario dell’esistenza<br />

Ora, nella fase giovanile <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong> sotto un profilo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o analitico sono<br />

rilevanti al suo occhio indagatore e puntualizzatore i <strong>fenomeni</strong> <strong>naturali</strong>, fisici e<br />

verrebbe da <strong>di</strong>re psicologici, quin<strong>di</strong> rilevante il comportamento dell’uomo nei loro<br />

riguar<strong>di</strong>. Cosa che ricade nel suo spirito <strong>di</strong> osservazione della natura vivo nella sua<br />

piena opera poetica (il brillare della primavera nell’aria, il venir meno della luce e la<br />

conseguente fase ingannevole delle ombre e delle fisionomie, «spariscon l’ombre», in<br />

Il tramonto della luna, mentre ritornano, in Il sabato del villaggio, o il possente<br />

27 Ivi, p. 27.<br />

28 In Il Saggiatore<br />

29 In Esperienze intorno alla generazione degli insetti<br />

30 In Lezioni accademiche<br />

31 Significativo richiamo, su una linea coerente <strong>di</strong> conferma <strong>di</strong> un gusto volto a osservare/decifrare i <strong>fenomeni</strong> della<br />

natura secondo uno sperimentalismo scientifico analitico. Tale da portare Leopar<strong>di</strong> a queste scelte antologiche, quali<br />

punti <strong>di</strong> riferimento per un tipo <strong>di</strong> civiltà, come il passo sugli odori tratto dalla VIII delle Lettere scientifiche ed eru<strong>di</strong>te<br />

del Magalotti. Quanto allo Zibaldone, dei riferimenti al M. va tenuto presente qui il riflettere <strong>di</strong> Leopar<strong>di</strong> sulla «vista<br />

[che] è il più materiale <strong>di</strong> tutti i sensi» rispetto all’odorato, «Per lo contrario dovremo <strong>di</strong>re dell’odorato […] suscettibile<br />

<strong>di</strong> raffinamenti, <strong>di</strong> attenzioni ec. V. Magalotti Lettere scientifiche» (Zib. 1944-5).<br />

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