Il progetto della 2^ IGEA A - Romagnosi.it

EFFETTI RICERCATI
L’eroina è, per l’assuntore abituale, indispensabile per non stare male. L’assunzione in vena produce ne-
gli assuntori il cosiddetto flash: una sensazione di calore a tutto il corpo e di intenso piacere e dura alcu-
ni secondi. Il flash, sviluppata la tolleranza alla sostanza, non si sente più come le prime volte.
L’iniezione è poi seguita da prurito e sensazione di “spilli non dolorosi”, provoca bradicardia
(rallenta-
mento della frequenza cardiaca), ipotensione e tipica miosi pupillare (restringimento della pupilla).
Subentra poi uno stato di piacevole ottundimento con distacco indolente dalla realtà e sonnolenza; la li-
bido è notevolmente depressa. L’uso ripetuto di eroina fa sì che si sviluppi, nel tempo di una decina di
giorni a qualche mese, tolleranza, per cui il tossicodipendente
deve aumentare continuamente la dose
per
provare gli stessi effetti all’inizio, poi solo per non stare male.
RISCHI
Rapida assuefazione, depressione, apatia, rischio di sovradosaggio letale. Dipendenza fisica e psichica
del 100 %.
SINDROME DI ASTINENZA
È uno stato di malattia acuta motivato dalla sospensione della droga
dalla quale il soggetto è dipendente
e in genere si manifesta con effetti opposti a quelli indotti dalla sostanza in questione; cessa non appena
la sostanza viene nuovamente assunta oppure se si instaura un’adeguata terapia farmacologica.
OVERDOSE
La maggiorparte delle overdosi di eroina, mortali e non, sono causate dalla sua iniezione in vena; un mi-
nor numero di decessi si registra in seguito alla somministrazione di eroina per via nasale; la via intra-
muscolare
e quella sottocutanea sono responsabili di morti eroina-correlate rispettivamente dello 0,3 %
e dello 0,5 %. E’ stato segnalato solo 1 caso di decesso per assunzione orale.
L’overdose può avere molteplici cause:
• Tentativo di suicidio;
• Bustina con percentuale troppo alta di eroina;
• Diminuita tolleranza dopo periodo di astinenza;
• Iperdosaggio accidentale;
• Ipersensibilità individuale.
In caso di overdose il tossicodipendente presenta uno stato soporoso (fino al coma), miosi serrata e
simmetrica, ipotermia, bradicardia e diminuzione della frequenza degli atti respiratori che può giungere a
1-4 per minuto. Il decesso avviene nella maggiorparte dei casi o per edema polmonare o per arresto re-
spiratorio.
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