Il progetto della 2^ IGEA A - Romagnosi.it
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EFFETTI RICERCATI<br />
Sensazione<br />
di ebbrezza e leggerezza, aumento <strong>della</strong> loquac<strong>it</strong>à. Maggiore att<strong>it</strong>udine alla socievolezza, al-<br />
legria.<br />
RISCHI<br />
Si rischiano gastr<strong>it</strong>i, ulcere, epat<strong>it</strong>i, cirrosi; si stima che l'alcol in Italia causi 17.000 decessi l'anno (tra<br />
cirrosi, tumori, incidenti stradali e suicidi). Produce dipendenza, fisica e mentale, dopo un periodo di a-<br />
buso prolungato, (ci si arriva più facilmente di quanto pensi). È possibile allora che al mattino si avverta-<br />
no sintomi di mancanza <strong>della</strong> sostanza, tremori alle mani e <strong>della</strong> lingua, crampi, nausea, ansia, irr<strong>it</strong>abili-<br />
tà; questi sintomi scompaiono dopo l'assunzione di bevande alcoliche.<br />
SOCIALMENTE<br />
Essendo legale, l'alcol è la droga che, con caffeina e nicotina, vediamo e usiamo con più facil<strong>it</strong>à e fre-<br />
quenza; in molti r<strong>it</strong>i sociali, dall'aper<strong>it</strong>ivo serale al matrimonio. La sensazione di disinibizione provocata<br />
dagli alcolici viene utilizzata come facil<strong>it</strong>atore delle relazioni sociali e la sensazione di calore lo fa assimi-<br />
lare a una sostanza energetica. La scoperta degli alcolici si accompagna spesso alla sorpresa di scoprirsi<br />
una personal<strong>it</strong>à diversa. L'abuso di alcol, determinato sia dalla quant<strong>it</strong>à che dalla frequenza d'uso, porta<br />
spesso a non percepire i danni sociali che questa ab<strong>it</strong>udine può provocare.<br />
Spesso si diviene petulanti o scocciatori, violenti e l<strong>it</strong>igiosi, sbruffoni o piagnoni, rovinando amicizie, a-<br />
mori e matrimoni. <strong>Il</strong> bev<strong>it</strong>ore acquisisce velocemente l'ab<strong>it</strong>udine e se non si dà una regolata diviene fa-<br />
cilmente dipendente. Percepisce la propria capac<strong>it</strong>à di sopportare le bevande alcoliche come molto alta,<br />
ma in realtà dopo poche assunzioni rischia di perdere il controllo del sé, combinando spesso un mare di<br />
stupidaggini.<br />
PRECAUZIONI<br />
In primo luogo sottolineiamo la difficoltà di controllare gli effetti dell'alcol, soprattutto se non si ha la<br />
consapevolezza di doverli controllare. Anche nelle esperienze quotidiane si può facilmente distinguere il<br />
tipico alticcio, che appare con le caratteristiche da "EFFETTI ricercati", dall'ubriaco perso che diventa pe-<br />
tulante,<br />
noioso, aggressivo ecc… La prima precauzione, come sempre, è la moderazione. Andare troppo<br />
oltre<br />
non è una brillante idea: finire la sera a vom<strong>it</strong>arsi sulle scarpe è già un po' troppo oltre. Quando si<br />
beve<br />
è bene accompagnare con del cibo. Ev<strong>it</strong>ate i superalcolici. Le distorsioni percettive dell'ubriaco sono<br />
intense,<br />
la sensazione di pericolo e di veloc<strong>it</strong>à ridotta. L'alcol causa migliaia di morti e di menomati per-<br />
manenti ogni anno. Riflettete sul fatto che non solo potete danneggiare<br />
voi stessi, ma anche chi da voi si<br />
fa accompagnare, o chi ha la sfortuna di incontrarvi sulla strada. Chi ha bevuto molto non deve fidarsi<br />
<strong>della</strong> sensazione di essere in grado di gestire la s<strong>it</strong>uazione: soprattutto non deve guidare veicoli. Non sa-<br />
l<strong>it</strong>e su di un'auto guidata da una persona ubriaca. Attenzione a non mescolare diversi tipi di alcolici e a<br />
non mescolare alcolici con altre droghe: gli effetti non sono sempre prevedibili e desiderabili.<br />
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