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Il progetto della 2^ IGEA A - Romagnosi.it

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BARBITURICI<br />

Sono sedativi che rallentano l’attiv<strong>it</strong>à fisica e inducono sonnolenza. Sono<br />

farmaci sintetici e nel recente passato sono stati utilizzati in medicina<br />

come ipnotici. Derivano dall’acido barb<strong>it</strong>urico(prodotto dalla con-<br />

densazione dell’urea con l’acido malonico), e agiscono attraverso<br />

un’azione deprimente sul sistema nervoso centrale.<br />

Effetti e rischi: chi prende una forte dose di barb<strong>it</strong>urico appare confuso, barcollante, può diventare ag-<br />

gressivo e cadere nell’incoscienza. Gli effetti durano da tre a dodici ore. Creano forte dipendenza. Gli ef-<br />

fetti <strong>della</strong> privazione sono, tra gli altri, ansietà, contrazioni, vertigini, visione distorta, nausea e colpi a-<br />

poplettici. Possono essere mortali se inger<strong>it</strong>e in dose massiccia. L’alcool reagisce a contatto con i barbi-<br />

turici e ne rafforza moltissimo l’effetto.<br />

L’avvelenamento acuto da barb<strong>it</strong>urico è soprattutto il risultato di tentativi di suicidio. Dosi notevolmente<br />

più alte di quelle che normalmente producono il sonno causando una grave depressione del centro re-<br />

spiratorio, mentre dosi ancora maggiori di quelle terapeutiche sono nella maggior parte dei casi letali.<br />

Caratteristiche del grave avvelenamento da barb<strong>it</strong>urici sono la diminuzione <strong>della</strong> coscienza e <strong>della</strong> sensi-<br />

bil<strong>it</strong>à, la dilatazione delle pupille, una grave insufficienza respiratoria, la caduta <strong>della</strong> pressione arteriosa,<br />

e <strong>della</strong> temperatura corporea.<br />

Spesso tali manifestazioni sono complicate da edemi polmonari, insufficienza renale, infezioni secondarie<br />

broncopolmonari.<br />

ALCOOL<br />

Vino, birra, distillati, superalcolici: mille forme di consumo del tutto lec<strong>it</strong>e che non devono far dimentica-<br />

re i rischi del facile abuso.<br />

Effetti e rischi: si beve per rompere il ghiaccio verso gli altri, ma ci si ab<strong>it</strong>ua in fretta a consumi forti, illu-<br />

dendosi di 'reggere'. L'abuso porta al rischio di gastr<strong>it</strong>i, ulcere, epat<strong>it</strong>i, cirrosi e si stima che, calcolando<br />

anche suicidi e incidenti stradali, le sostanze alcoliche uccidano 17.000 persone ogni anno. L'alcool è una<br />

droga a tutti gli effetti: dà dipendenza, assuefazione, problemi di astinenza (con tremori, ar<strong>it</strong>mie, alluci-<br />

nazioni) e, in casi estremi, decesso. In Italia, si può acquistare del tutto liberamente, ma guidare in stato<br />

di ebbrezza (bastano gr. 0,8 di alcool in 1 l<strong>it</strong>ro di sangue) può lasciare in ricordo incidenti più o meno<br />

gravi, multe salate, r<strong>it</strong>iro <strong>della</strong> partente e una lunga sfilza di fastidi.<br />

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