Il progetto della 2^ IGEA A - Romagnosi.it

STIMOLANTI PSICOMOTORI
Sono le anfetamine e i composti anfetaminici, la cocaina e i loro simili. La loro azione è eccitante e anti-
depressiva: aumentano l’attenzione, ritardano la fatica, riducono il bisogno di sonno, accrescono
l’aggressività. In particolare, in seguito all’assunzione di anfetamine, il cuore pulsa più rapidamente (ta-
chicardia), la pressione arteriosa sale e il sangue circola più in fretta, di conseguenza aumenta anche la
temperatura corporea. Si assiste, inoltre, a manifestazioni di psicosi di tipo schizofrenico, a decadimento
fisico e indebolimento della volontà.
STIMOLANTI PSICOATTIVI
Sono i farmaci psicoattivi, influenzano simultaneamente svariati processi del sistema nervoso centrale e,
a dosi differenti, determinano effetti diversificati sul sistema nervoso centrale dell’uomo.
Si distinguono in:
ANALETTICI: farmaci capaci di stimolare particolari regioni del sistema nervoso centrale, con specifico
riferimento ai centri respiratori, circolatori ed i centri che regolano i riflessi
ANALGESICI STUPEFACENTI (OPPIACEI): farmaci capaci di indurre analgesia (analgesia significa
insensibilità al dolore).
L’analgesia è spesso accompagnata da sonnolenza, alterazione dell’umore, diminuzione dell’attività respi-
ratoria, riduzione della motilità intestinale, nonché nausea e/o vomito.
ANSIOLITICI: farmaci contro l’ansia, che è un senso di paura indefinita che insorge in relazione ad una
situazione non positiva, più o meno immaginaria. Essa induce ad una sensazione di difficoltà operativa
che appare insormontabile e che può essere accompagnata da pallore, sudorazione, tratti del volto alte-
rati, palpitazioni cardiache, aumento della pressione arteriosa; in alcuni casi, induce alla diarrea e alla
perdita momentanea della coscienza.
ANTIDEPRESSIVI: farmaci utilizzati contro la depressione endogena, cioè la depressione che si origina
all’interno dell’organismo, pur non essendo causata né da alterazioni fisiche riconoscibili, né da accertati
disturbi esistenziali. Nei soggetti si evidenzia tristezza e vuoto interiore, con un notevole senso di males-
sere e con diminuzione della volontà operativa, della capacità di ragionamento e di iniziativa. Questi stati
sono accompagnati da stanchezza fisica e paura di morire d’infarto.
ANTIEPILETTICI: farmaci utilizzati contro l’epilessia, malattia caratterizzata da convulsioni generalizza-
te (grande male) o circoscritte (epilessia parziale). L’epilessia si può, anche, presentare senza convulsio-
ni o con attacchi brevi; in ogni caso, compaiono sempre dei segni premonitori, come ad esempio: un for-
te senso di apprensione o di euforia, accompagnata da nausea, sudorazione, pallore o rossore del volto
e allucinazioni.
ANTIPSICOTICI: farmaci contro la psicosi, malattia psichica transitoria o progressiva, che porta ad
un’alterata percezione della realtà, ad una diminuzione della capacità di ragionamento e di riconoscimen-
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