Il progetto della 2^ IGEA A - Romagnosi.it

ANFETAMINA
Le anfetamine sono state introdotte negli anni ’30 come decongestionanti nasali e furono subito notate
per la loro capacità di diminuire l’appetito e il senso della fatica e di
incrementare in senso globale la
prestazione fisica. Sono considerate, per il loro relativo basso costo, la “cocaina dei poveri”. Il loro effet-
to è molto
simile a quello della cocaina: in alcuni studi i pazienti sottoposti agli esperimenti non sono riu-
sciti a distinguere se veniva loro iniettata anfetamina o cocaina.
La principale differenza rispetto alla co-
caina è la maggiore durata dell’azione. Le anfetamine sono potenti farmaci simpaticomimetici sia per il
sistema nervoso centrale che per quello periferico. L’intossicazione acuta da anfetamine è assai simile a
quella descritta per la cocaina. Le anfetamine sono state usate in passato non lontano dagli studenti e
dagli sportivi per cercare di aumentare la capacità di attenzione e di concentrazione e per diminuire la
fatica dello studio. Si trovano ancora in commercio sotto forma di anoressizzanti.
EFFETTI RICERCATI
Gli effetti ricercati sono: stimolazione simpatica, gratificazione, effetto risvegliante ed euforizzante, ste-
reotipie (cioè movimenti ripetitivi) e, per abuso continuato, deliri e psicosi. Favoriscono una maggiore vi-
vacità dell’ideazione e delle associazioni concettuali, nonché la capacità di concentrazione e di attenzio-
ne. Esaltano l’umore fino all’euforia; eliminano la sensazione di stanchezza, di sonno e di fame, permet-
tendo prestazioni fisiche e psichiche oltre le reali possibilità individuali. L’incremento è completamente
momentaneo e artificioso infatti le prestazioni intellettuali migliorano solo apparentemente e, cessato
l’effetto della droga, compare la sensazione di down, per cui la persona che ne ha fatto uso si sente
svuotata, priva di volontà e di capacità di agire.
CONSEGUENZ E NOCIVE
Le conseguenze sono spesso letali. La soppressione della sensazione di fatica induce il consumatore a
superare i limiti della resistenza allo sforzo, con conseguente pericolo
di collasso fisico e psichico, fino ad
arrivare al decesso. I fenomeni di eccitamento provocato dall’uso protratto di anfetamine sono sempre
seguiti da uno stato di prostrazione fisica e di depressione psichica con apatia e abulia a volte così pro-
fonde da indurre al suicidio. Complicanze frequenti sono alterazioni dei vasi sanguigni ed emorragie.
SOCIALMENTE
La sensazione iniziale di potenza, di accresciuta lucidità sensoriale con stimoli sessuali di ogni tipo, pro-
vocano nell’assuntore un’eccitazione e un’aggressività non motivata. Nascono spesso manifestazioni di
teppismo. Le imprese deluttuose sono compiute più per bravate che per procurarsi denaro o altri van-
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