Il progetto della 2^ IGEA A - Romagnosi.it
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La Canapa indiana (pianta probabilmente originaria dell'Asia centro-orientale)<br />
è stata usata in medicina per millen-<br />
ni. Era stata già coltivata in Cina nel 4000 a.C. e il suo uso nella medicina tradizionale risale al II millennio a.C. In<br />
occidente, invece, il suo uso medico è stato sempre alquanto marginale, e ha assunto una certa rilevanza solo nel<br />
XIX secolo e nei primi decenni del XX.<br />
Nell'antich<strong>it</strong>à, la Cannabis fu considerata utile in numerose e assai diverse malattie.<br />
Veniva raccomandata per il<br />
trattamento di "disturbi femmin ili”, reumatismi, malaria, costipazione e debolezza<br />
mentale. Alcuni medici cinesi<br />
scrivono che la canapa è utile nelle "malattie da deperimento e nelle fer<strong>it</strong>e", nonché<br />
per "purificare il sangue, ab-<br />
bassare la temperatura, ridurre i flussi, risolvere i reumatismi".<br />
La Cannabis in India assume un ruolo del tutto particolare: come pianta sacra a Shiva,<br />
viene usata in r<strong>it</strong>uali reli-<br />
giosi; come inebriante,<br />
è elemento centrale nella cultura popolare; e infine, come farmaco, viene utilizzata in di-<br />
versi sistemi <strong>della</strong> medicina tradizionale<br />
e lo sarà fino ai nostri giorni.<br />
Per quanto riguarda il Medio dio Oriente e l'area med<strong>it</strong>erranea,<br />
in cui la Cannab is (specie nel mondo islamico) ha un grande<br />
ruolo come inebriante e "droga sociale", si hanno nel-<br />
l'antich<strong>it</strong>à solo rare c<strong>it</strong>azioni di interesse medico. Usata in ec-<br />
cesso "colpisce la testa, im- mettendovi vapori caldi e in-<br />
tossicanti".<br />
Per tutto il Medio Evo e il Ri- nascimento, l'uso più impor-<br />
tante <strong>della</strong> Cannabis è per ri- cavarne le fibre per corde,<br />
tessuti e carta.<br />
L'importanza <strong>della</strong> Cannabis, sempre relativamente margi-<br />
nale nella medicina occiden- tale, fu decisamente accre-<br />
sciuta a segu<strong>it</strong>o <strong>della</strong> campa- gna d'Eg<strong>it</strong>to di Napoleone<br />
(1798), dopo la quale l'ha- shish (inteso essenzialmente<br />
come sosta nza inebriante ed euforizzante) divenne noto in<br />
Francia, anche se soprattutto in circoli intellettuali come il famoso Club des Hashishins, a cui pa rteciparono perso-<br />
naggi come Dumas, Hugo, Delacroix e Baudelaire.<br />
Nel 1860, la Cannabis è già così considerata da determinare la nomina di un "Com<strong>it</strong>ato sulla Cannabis indica" da<br />
parte dell'Associazione medica dell'Ohio. Nel rapporto pubblicato da tale com<strong>it</strong>ato, si riconosce l'util<strong>it</strong>à <strong>della</strong> canapa<br />
per trattare tetano, nevralgie, emorragie, dolore del par to, convulsioni, dolori reumatici, asma, , tosse cronica,<br />
b ronch<strong>it</strong>e cronica, dolori gastrici, e altro. Inoltre essa è utile come sonnifero e come farmaco capace di stimolare<br />
l'a ppet<strong>it</strong>o.<br />
In Italia erano previsti dalla Farmacopea Ufficiale (F.U.) sia l'estratto che la tintura di Cannabis.<br />
A partire dal 1937, l'anno <strong>della</strong> proibizione americana, diventano assai rari i lavori che prendono in considerazione<br />
l'uso medico <strong>della</strong> Cannabis, ed è solo con la fine degli anni '70 che un timido interesse si risveglia, e che fra mille<br />
di fficoltà (legate alla classificazione <strong>della</strong> Cannabis come sostanza "priva di valore terapeutico") cominceranno a<br />
riapparire studi scientifici sulla Cannabis e i cannabinoidi.<br />
Flavia Coroli - Alessia Emiliano - Marina Roverselli<br />
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