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Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

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consentire a tutti di essere responsabilizzati, anche nei confronti degli assistiti, dei pazienti<br />

sulle modalità con cui interagiscono e accedono a determinate risorse. A maggior ragione i<br />

professionisti che lavorano nelle aziende sanitarie o negli enti locali <strong>per</strong>ché usando indicatori<br />

si ha la possibilità di confrontare quello che succede a Firenze con quello che succede a Pisa,<br />

a Lucca, a Viareggio o in altre realtà e di avere una spinta al miglioramento dei servizi. Il<br />

sistema di valutazione è nato in ambito sanitario e la Regione ha fatto la scelta di affidare<br />

questo argomento ad un soggetto indipendente, l’Università, nella fattispecie della Scuola S.<br />

Anna di Pisa, e tra le varie possibilità dal punto di vista metodologico si è scelto di usare un<br />

criterio di rappresentazione del sistema di valutazione molto intuitivo, riassumibile con un<br />

bersaglio che contempla tutto l’insieme di indicatori divisi in sei dimensioni; l’obiettivo non è<br />

solo guardare all’efficienza e alla spesa, ma poter mettere insieme queste dimensioni con la<br />

valutazione propriamente della <strong>per</strong>formance sanitaria, con la valutazione del grado di<br />

soddisfazione <strong>per</strong> i servizi, valutazione esterna e interna <strong>delle</strong> aziende su quella che può<br />

essere la produttività e l’assenteismo, il livello di soddisfazione dei dipendenti e via via con gli<br />

aspetti economico-finanziari e la capacità di <strong>per</strong>seguire gli obiettivi regionali che sono stati<br />

anche ricordati nelle due relazioni precedenti. Questo bersaglio significa quindi che alla fine gli<br />

indicatori vengono rappresentati a seconda di quanto siano vicini o lontani dal centro e<br />

consentono di dare un’idea visiva di qual è effettivamente la <strong>per</strong>formance di un’azienda<br />

sanitaria. Devo anche dire che questo sistema è nato nel 2003 ed è evoluto via via dall’ambito<br />

sanitario ospedaliero a quello amministrativo che è già stato sviluppato a livello di zone e<br />

distretto, l’anno prossimo arriverà a livello della medicina generale e concludendo questa<br />

relazione credo che la salute mentale sia effettivamente entrata in questo gioco e possa<br />

sempre più usufruire di questi strumenti di valutazione. Alla fine l’obiettivo è quello di tenere<br />

insieme i vari ambiti dell’assistenza, ospedale, territorio, la prevenzione. Alla fine, se<br />

dovessimo inserire sul bersaglio tutti gli indicatori è possibile farsi un’idea di quale sia il<br />

posizionamento attuale della Regione e di poter leggere un trend nel tempo. Come dicevo<br />

precedentemente il sistema nasce in ambito sanitario, ma si sta posizionando a livello di zone<br />

distretto contemplando sia attività sociali sia attività sanitarie e idealmente arriverà anche al<br />

mondo della medicina generale. Questo è uno strumento non solo <strong>per</strong> gli addetti ai lavori,<br />

<strong>per</strong>ché se prendete nota dei due siti internet in basso nel lucido, la maggior parte degli<br />

indicatori, il report di valutazione annuale, li trovate su internet<br />

www.valutazionesanitàtoscana.scuolasu<strong>per</strong>ioresantannauniversitadipisa.it può sembrare<br />

come dire fuorviante citarvi questo, ma è indicativo del fatto che si tratta di strumenti che non<br />

rimangono solo <strong>per</strong> gli addetti ai lavori tra Regione, Aziende Sanitarie e professionisti, ma<br />

hanno già una dimensione pubblica, non molto conosciuta e <strong>per</strong> questo ne approfitto <strong>per</strong> fare<br />

riferimento a questo, ma con l’obiettivo di essere trasparenti su quello che è il funzionamento<br />

<strong>delle</strong> aziende sanitarie e un indomani <strong>delle</strong> società della salute, <strong>delle</strong> zone distretto e via<br />

discorrendo. Alla fine possiamo listare questi indicatori e entrare nel merito <strong>per</strong> rendere l’idea<br />

di una rappresentazione di tutti i fenomeni che riguardano l’ambito socio-sanitario e quindi<br />

aspetti di governo della domanda, di appropriatezza dell’uso <strong>delle</strong> risorse, accessi al pronto<br />

soccorso, aspetti che riguardano la soddisfazione <strong>per</strong> una serie di servizi e via discorrendo.<br />

Gli indicatori consentono di confrontare le varie zone distretto e con un sistema di punteggi è<br />

possibile capire il posizionamento relativo <strong>delle</strong> varie aziende. Questo è un impulso molto<br />

importante sia <strong>per</strong> le aziende e i professionisti, ma anche <strong>per</strong> i cittadini nella possibilità di<br />

capire come mai una realtà funziona in un modo rispetto a un’altra e poter portare le pressioni<br />

opportune <strong>per</strong> un miglioramento. Dicevo che gli indicatori stanno arrivando all’ambito più<br />

propriamente sociale, e quindi a contemplare quelle che sono problematiche relative ad<br />

alcune condizioni che qui vedete indicate. Oltre ad avere indicatori sul tasso di<br />

ospedalizzazione che viene calcolato sulla base di flussi informativi esistenti, il sistema di<br />

valutazione contempla anche <strong>delle</strong> indagini di soddisfazione dei pazienti, utenti rilevata<br />

attraverso <strong>delle</strong> interviste o degli strumenti che non si basano su numeri e dati già disponibili<br />

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