Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

Associazione Riabilita - Siena
NEi PERCORSi SENESi…
Il Centro Diurno Bellemme ha iniziato a esistere e funzionare quasi 20 anni fa…
ufficialmente nel 1991. Nato nel tentativo di avviare percorsi innovativi di riabilitazione
psicosociale, ha dato vita ad un vecchio fabbricato agricolo, interno alle proprietà dell’ex
manicomio del S. Niccolò. Pur trovando collaborazioni importanti come quella della
Psichiatria Universitaria, della Caritas Diocesana e delle prime cooperative sociali del
territorio, oggi ancora stenta a far riconoscere la propria identità… proprio come se si
stentasse a vincere una malattia atavica nella società senese: quella di negare l’identità
delle persone affette dalla malattia mentale.
Nel tempo sono stati costruiti molti percorsi positivi, esperienze forti che hanno raccolto
risposte sincere ed un reale apprezzamento da parte di alcuni per aver costruito un punto di
forza in una rete territoriale ancora troppo debole. Partner privilegiati della nostra azione
sono le Cooperative Sociali del Consorzio Arché (che da anni sostengono economicamente
e professionalmente le attività del Centro oltre a sostenere significativi percorsi di inserimento
al lavoro), la Clinica Universitaria delle Malattie Nervose, Il Coordinamento Toscano dei
CD, la Caritas diocesana e la parrocchia che ospita la nostra sede, il Dipartimento di Salute
Mentale della USL 7 ed i Servizi Sociali distrettuali, la circoscrizione comunale del nostro
quartiere. Bellemme oggi è un Centro di Socializzazione gestito da una ONLUS,
l’Associazione di volontariato RIABILITA, ed è frequentato da circa 25 soci; è aperto in
autogestione dalle 9,00 alle 16,30 ove il momento centrale è costituito dal pranzo, luogo
conviviale di accoglienza ma anche di confronto, di verifica personale in un clima familiare. Gli
operatori e i diversi volontari conducono progetti riabilitativi secondo programmi formulati e
monitorati con l’equipe di supervisione: attività domestiche, scuola di cucina, creazione di
manufatti, movimento per la consapevolezza corporea, calcetto, arteterapia, discussione di
film-libri-giornali, progetto benessere, visite “fuori dal centro”, ecc. il tutto sintetizzato in un
gruppo terapeutico di mutuo aiuto (dimostratosi efficace e autonomo soprattutto nei momenti
di crisi e di ricaduta dei propri membri).
Oltre ai beneficiari diretti, ovvero le persone affette da patologie psichiatriche,
consideriamo come beneficiari del nostro programma anche tutti quei soggetti che in modo
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