Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...
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I FACILITATORI SOCIALI<br />
Dopo 3 Corsi di Formazione <strong>per</strong> Facilitatore Sociale <strong>per</strong> utenti in dimissione ed ex utenti dei<br />
servizi di salute mentale, un Progetto finanziato anche dalla Regione Toscana di<br />
"S<strong>per</strong>imentazione del ruolo attivo di Facilitatore Sociale", che ha visto impegnati in progetti<br />
individuali e collettivi di sostegno e di inclusione sociale, con regolare contratto di lavoro,<br />
alcuni dei soggetti formati. Un nuovo Corso di Formazione Professionale di Facilitatore<br />
Sociale è stato attuato nell'ambito del Programma di Formazione Professionale dell'<br />
Amministrazione Provinciale di Pisa 2005/2006. Il Corso del 200412005 è stato premiato dal<br />
Ministero del Lavoro come iniziativa meritevole <strong>per</strong> l'inclusione sociale di soggetti svantaggiati.<br />
Corsi <strong>per</strong> Faciltatori Sociali sono stati attivati o proposti in diverse Province della Regione<br />
Toscana ed oltre, <strong>per</strong> iniziativa del movimento pisano degli utenti in rapporto con quello locale.<br />
Un Progetto molto significativo <strong>per</strong> un "Circolo Ricreativo-culturale autogestito" dall'<br />
Associazione "L'ALBA" nella città di Pisa è stato finanziato dalla Regione Toscana e dall'ASL<br />
n. 5, ed ha iniziato la sua attività a fine 2006: esso costituisce un'iniziativa originale in ambito<br />
regionale, e non solo, ed ha già assunto importanti funzioni di punto di riferimento fisiologico<br />
continuativo, nell'ambito del tessuto sociale cittadino, <strong>per</strong> gli utenti dei servizi di salute mentale<br />
e non, <strong>per</strong> l'aggregazione nel tempo libero contro l'isolamento, <strong>per</strong> attività economiche e di<br />
commercio solidale (bar, ristorante), come punto di incontro "normale" con la Comunità, <strong>per</strong><br />
iniziative culturali e ricreative - di particolare significato - la Settimana <strong>per</strong> la Salute Mentale<br />
promossa in dicembre che ha occupato stabilmente un’importante piazza di Pisa con iniziative<br />
e <strong>per</strong>formance che hanno coinvolto associazioni, servizi e cittadinanza; come centro<br />
dell'o<strong>per</strong>atività, in loco e nella comunità, dei facilitatori sociali professionali che o<strong>per</strong>ano nel<br />
Circolo e nel territorio con regolare contratto di lavoro con l'Associazione, affiliata all' ARCI;<br />
altri vi svolgono attività di volontariato.<br />
Alcuni membri dell' Associazione "L'Alba" partecipano attivamente, con ruoli di rilievo, alla rete<br />
Regionale degli utenti, alla costituenda Rete Nazionale e all'associazionismo ricreativoculturale<br />
regionale e nazionale.<br />
Un' Associazione di auto-aiuto composta da familiari di utenti dei Servizi di Salute mentale,<br />
“La S<strong>per</strong>anza”, ha iniziato ad o<strong>per</strong>are nel territorio.<br />
Fausto Mariotti - Direttore Generale - Azienda Usl 6 Livorno<br />
Sono passati trenta anni dall’approvazione della legge 180 ed oggi possiamo dire con serenità<br />
che non si è trattato dell’ennesimo esempio di trasformismo all’italiana ma che questa volta si<br />
è trattato di un vero cambiamento. Solo fino a pochi anni fa le <strong>per</strong>sone con disturbi mentali<br />
che non potevano ricorrere al circuito privato avevano due soli possibili luoghi di trattamento:<br />
l’OP di Volterra e il mitico 8° Padiglione di Livor no, una alternativa che molti giudicavano non<br />
certo esaltante.<br />
Oggi queste due strutture non esistono più ed al loro posto è stata costruita una complessa<br />
rete di servizi che ha cercato di dare risposte forti ed integrate sia al malessere della malattia<br />
che alla solitudine della esclusione sociale, una rete di Servizi a<strong>per</strong>ti alla Comunità e basati su<br />
alcuni principi di base:<br />
• innanzitutto l’assunzione della responsabilità della salute mentale della comunità<br />
territoriale: in sintesi una accessibilità che fosse sia generale <strong>per</strong> la intera popolazione di<br />
riferimento che specificamente attenta ai gruppi particolarmente a rischio. I nostri servizi,<br />
sia quelli <strong>per</strong> l’infanzia e adolescenza che quelli <strong>per</strong> gli adulti, registrano, di fatto ormai da<br />
diversi anni, tassi di accesso particolarmente alti (se paragonati alle altre realtà sia della<br />
nostra regione che dell’intero Paese). Una idea di responsabilità che deve essere declinata<br />
anche verso quei cittadini che sono impossibilitati a formulare una domanda “pulita” ed<br />
esplicita di aiuto: in questi anni è stato <strong>per</strong> esempio sviluppato un prezioso lavoro di cura<br />
ed emancipazione, nei confronti <strong>delle</strong> <strong>per</strong>sone che a causa dei loro disturbi mentali erano<br />
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