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Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

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• adozione da parte della Giunta regionale di linee guida <strong>per</strong> l’individuazione e accoglimento<br />

precoce della sofferenza psichica dell’adolescente e <strong>per</strong> la realizzazione di una rete integrata<br />

di servizi;<br />

• adozione da parte della Giunta regionale di linee guida <strong>per</strong> l’individuazione precoce del<br />

disturbo, la presa in carico, in tutte le fasi della vita, <strong>delle</strong> <strong>per</strong>sone affette da autismo e <strong>delle</strong><br />

loro famiglie e la definizione della rete integrata dei servizi;<br />

adozione da parte della Giunta regionale di linee guida <strong>per</strong> l’individuazione tempestiva dei<br />

Disturbi Specifici di Apprendimento (dislessie e disabilità correlate) e <strong>per</strong> la promozione di<br />

<strong>per</strong>corsi integrati di abilitazione che coinvolgano l’istituzione scolastica, la famiglia e le<br />

<strong>Associazioni</strong> nel processo di promozione di salute del minore nella comunità scolastica;<br />

• adozione di protocolli o<strong>per</strong>ativi tra Unità Funzionali Salute Mentale Infanzia Adolescenza,<br />

Unità Funzionali Salute Mentale Adulti, Attività consultoriali, SERT, servizi sociali, Aziende<br />

Ospedaliere Universitarie;<br />

• diffusione della “Dichiarazione di Firenze – Il benessere psichico dei bambini in Europa Piani<br />

e Prospettive”.<br />

La prevenzione e l’individuazione precoce dei disturbi neuropsichici dell’età evolutiva<br />

Dalle es<strong>per</strong>ienze e iniziative che hanno affrontato in questi anni, con modalità diverse, le<br />

necessità di prevenzione, rilevamento precoce e intervento terapeutico nel disagio <strong>per</strong>inatale<br />

(in particolare sulla depressione post–partum e sul disagio relazionale precoce), emerge<br />

quanto segue:<br />

• esiste un’eccessiva frantumazione dei <strong>per</strong>corsi ed una disomogeneità territoriale;<br />

• i dati generali relativi all’efficacia degli interventi sono scarsi;<br />

• di difficile rilevamento risultano i protocolli di intervento sul disagio una volta che questo è<br />

stato rilevato o che dall’area del rischio si è passati all’espressione sintomatica;<br />

• è molto alta la <strong>per</strong>centuale della psicopatologia materna <strong>per</strong>inatale sommersa: solo 1/3 dei<br />

casi viene riconosciuto e riceve interventi terapeutici adeguati;<br />

• risulta ridotta la quantità complessiva di risorse impegnate.<br />

I fattori di rischio e gli indicatori di disturbo evolutivo<br />

Nella individuazione precoce dei disturbi neuropsichici occorrerà porre attenzione ai principali<br />

fattori di rischio responsabili di alterazioni <strong>delle</strong> prime relazioni e di fallimenti nello sviluppo<br />

psicoemozionale, tali da poter condurre a esiti di psicopatologia, quali:<br />

• le condizioni genitoriali correlate a sviluppi patologici della prole;<br />

• le condizioni del bambino che espongono a rischio di disturbo psicopatogico successivo;<br />

• la tardiva o mancata disponibilità di diagnosi e di cure nella prima infanzia.<br />

Gli interventi di prevenzione e trattamento precoce<br />

Pur non potendosi definire alcun intervento da solo completo, ma ritenendo opportuno trovare<br />

fra i vari approcci un’integrazione sia <strong>per</strong> modalità sia <strong>per</strong> sedi di erogazione, si devono<br />

distinguere diverse articolazioni:<br />

• partecipazione ed aggiornamento continuo di un apparato di conoscenze e informazioni<br />

sull’importanza della qualità <strong>delle</strong> prime relazioni e dei processi di attaccamento negli<br />

o<strong>per</strong>atori che lavorano con i genitori, i bambini, l’evento della nascita (pediatri di famiglia,<br />

o<strong>per</strong>atori dei punti nascita e dei servizi pediatrici ospedalieri, o<strong>per</strong>atori dei nidi e <strong>delle</strong> scuole<br />

<strong>per</strong> l’infanzia, o<strong>per</strong>atori dei servizi di salute mentale, o<strong>per</strong>atori dei servizi sociali e del<br />

volontariato sociale);<br />

• rete di servizi (sociali, <strong>delle</strong> dipendenze, della salute mentale, dell’assistenza alla<br />

gravidanza, pediatrici, educativi della prima infanzia) in grado di comunicare e di cogliere il<br />

rischio e il bisogno nel momento in cui emerge;<br />

• team multiprofessionali di primo livello e specialistici, dedicati e di facile accessibilità, con<br />

sufficienti risorse <strong>per</strong> una valutazione precoce del rischio di fallimento genitoriale e di<br />

distorsione dell’attaccamento e familiarità con strumenti efficaci di individuazione precoce del<br />

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