Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...
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avere rapporti con le associazioni presenti nelle zone <strong>per</strong> costruire l’inizio del <strong>per</strong>corso; nel<br />
nuovo dipartimento abbiamo stabilito che ogni zona <strong>per</strong> sei mesi migliorerà questo rapporto, lo<br />
riempirà di contenuti e arriveremo ad una consulta di tutte le associazioni del territorio,<br />
dell’infanzia e degli adulti che diventerà parte integrante del dipartimento. Devo dire che<br />
alcune zone hanno lavorato molto bene, la zone di Arezzo, parte di quella della Val di Chiana,<br />
il Val D’Arno, altre hanno lavorato di meno, altre attività del volontariato, decennale come<br />
quella dell’equilibrista rivolte alla zona aretina, oramai diventata famosa oltre la Regione, ma<br />
rispetto a questo problema siamo contenti di aver esteso l’attività del laboratorio sia ad un<br />
<strong>per</strong>corso di day hospital presente nella nostra provincia e esteso anche all’area vasta, sia<br />
all’infanzia e all’adolescenza che è ancora casuale e non programmatico; <strong>per</strong> ultimo esistono<br />
<strong>delle</strong> situazioni di criticità che riguardano soprattutto ad Arezzo la sede laddove avviene il<br />
lavoro <strong>per</strong>chè è in una zona che non si può raggiungere, <strong>per</strong>ché è una struttura antiquata,<br />
separata da altre strutture, ma abbiamo la garanzia del Direttore Generale che quest’anno<br />
discuteremo del futuro della zona aretina e questo ci <strong>per</strong>metterà di trovare <strong>delle</strong> soluzioni <strong>per</strong><br />
tutte le strutture residenziali e soprattutto <strong>per</strong> quella comunità ad alta risposta che risponde<br />
anche se in minima parte <strong>per</strong> altrove.<br />
Comunico che è stato a<strong>per</strong>to un nuovo centro nella zona di San Sepolcro, una nuova casa<br />
famiglia, un nuovo centro, un nuovo centro diurno <strong>per</strong> la riabilitazione, un nuovo centro <strong>per</strong><br />
l’infanzia e questo completa tutte le zone di servizi che sono collocati al centro dei distretti in<br />
concomitanza con i distretti immersi nell’attività della salute normale, alcuni neanche senza<br />
divisori; ci sono state discussioni terribili <strong>per</strong> proteggerli, non li abbiamo protetti, i pazienti sono<br />
più contenti <strong>per</strong>ché c’è un aumento dell’avvicinamento, proprio <strong>per</strong>ché sono servizi come tutti<br />
gli altri, non si distinguono dagli altri e questo in tutto il territorio è avvenuto fuorché ad Arezzo<br />
dove s<strong>per</strong>iamo nel 2009 arriveremo.<br />
<strong>Gemma</strong> <strong>Del</strong> <strong>Carlo</strong><br />
Grazie molte, Dott. D’Arco ci auguriamo che la spesa aumenti e sia dia ascolto alle richieste<br />
<strong>delle</strong> associazioni dei familiari.<br />
Galileo Guidi<br />
Diamo adesso la parola alla Dottoressa Gherardeschi, Direttore Sanitario della ASL di Pistoia.<br />
Chiara Gherardeschi – Direttore Sanitario Azienda USL 3 Pistoia<br />
Buonasera a tutti.<br />
Parlare dopo la Signora non sarà facile; io sono il direttore sanitario dell’Azienda USL 3 di<br />
Pistoia e mi scuso, prima di tutto, <strong>per</strong> non avere portato <strong>delle</strong> diapositive da proiettare <strong>per</strong>ché<br />
queste avrebbero attirato la vostra attenzione e aiutato a fissare i concetti.<br />
Parto da una considerazione e cioè dal tipo di organizzazione esistente in Azienda:<br />
qui si trova un Dipartimento con un proprio regolamento e due unità funzionali- due <strong>per</strong> la<br />
salute mentale adulti e due <strong>per</strong> l’infanzia e l’adolescenza – in entrambe le zone.<br />
Il Dipartimento è una struttura di tipo tecnico scientifico che non gestisce risorse il cui scopo è<br />
quello di coordinare l’attività dal punto di vista degli indirizzi professionali. Le risorse sono<br />
assegnate alle zone socio-sanitarie; tra l’altro ricordo, che nella Zona Val di Nievole esiste la<br />
Società della Salute.<br />
Quest’anno <strong>per</strong> evitare una problematica, avuta a seguito di banali inceppi burocratici e che<br />
proprio questa mattina la sig.a <strong>Gemma</strong> <strong>Del</strong> <strong>Carlo</strong> mi ha ricordata, l’Azienda Usl3 ha deciso<br />
<strong>per</strong> il prossimo anno di assegnare alle unità funzionali un budget reale, “soldi”, una parte di<br />
risorse <strong>per</strong> la gestione ordinaria, riabilitativa e non solo; questo , al fine di evitare una serie di<br />
passaggi che, nella nostra realtà, hanno creato notevoli difficoltà.<br />
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