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Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

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Aldo D’Arco – Direttore Dipartimento di Salute Mentale Arezzo<br />

Buonasera; io avevo preparato <strong>per</strong> il Direttore Generale una relazione sui rapporti con le<br />

associazioni mentre il convegno è di tutt’altra natura, quando l’ho saputo non ho avuto il<br />

tempo di prepararmi <strong>per</strong>ché ero in viaggio da Milano ad Arezzo quando mi è stato chiesto di<br />

sostituire il Direttore Generale che è ad un altro convegno sul Risk Management che<br />

coinvolge anche noi, dato che le strutture e le risposte a rischio sono un elemento prioritario<br />

nella sanità e quindi io riferisco su quello che normalmente so <strong>per</strong>ché ci lavoro tutti i giorni.<br />

Per quanto riguarda le associazioni, nel settembre di quest’anno dopo alcune <strong>per</strong>ipezie con i<br />

sindacati medici è stato approvato il regolamento del dipartimento di salute mentale che ha<br />

come caratteristica saliente il fatto che è stato bandito un concorso <strong>per</strong> il direttore dell’unità<br />

o<strong>per</strong>ativa di neuro-psichiatria infantile, questo a dimostrazione del fatto che il nostro<br />

dipartimento ha come obiettivo principale la diagnosi e l’intervento precoce in tutte le fasce di<br />

età; come obiettivo di budget i minori hanno la diagnosi precoce da zero a sei anni e lo<br />

screening nel campo dell’autismo e dei disturbi da comportamento nella fascia adolescenziale<br />

e infantile, ma l’intento è che esista un grosso incremento <strong>per</strong> quanto riguarda una<br />

prevenzione secondaria nell’età dei minori, soprattutto un forte impegno a sostenere il<br />

<strong>per</strong>corso dei minori quando trapassano nell’area degli adulti che spesso è un elemento di<br />

carenza. Un altro obiettivo che stiamo soddisfacendo attraverso corsi di formazione, è la<br />

riduzione del tempo di non riconoscimento <strong>delle</strong> diagnosi psicotiche e dell’intervento sul<br />

disturbo psicotico; questo tempo che mediamente in Italia varia da uno ai due anni da noi è<br />

pari a circa uno anno e mezzo, ma il nostro intendimento è quello di scendere sotto l’unità<br />

<strong>per</strong>ché, come noi sappiamo, tutto quello che è al di sotto dell’unità lo possiamo immaginare<br />

reversibile e a basso costo e danno, riducendo l’intervento farmacologico, i ricoveri, gli<br />

isolamenti, lo stigma, la <strong>per</strong>dita del lavoro, la fatica con le famiglie e tutto il resto. Tutto ciò che<br />

noi facciamo <strong>per</strong> la diagnosi precoce, la stabilizzazione della presa in carico a qualsiasi età lo<br />

reinvestiremo in una riabilitazione precoce e in altri impegni che via via ci stiamo prendendo.<br />

Scorrendo i dati della Regione devo dire che nonostante il basso budget che l’azienda ASL 8<br />

di Arezzo mantiene <strong>per</strong> la Salute Mentale, abbiamo degli ottimi risultati, non sto a dire che<br />

abbiamo dimezzato dal 2000 a oggi i ricoveri o che questi ricoveri hanno i tempi di degenza<br />

ridotti, o che abbiamo migliorato sulla degenza e sulla prevalenza, <strong>per</strong>ò quello che volevo<br />

sottolineare <strong>per</strong> quanto riguarda la qualità è il fatto che l’attività prevalentemente sottolineata è<br />

quella che è edita nel PAL 2008-2010 della facilitazione all’utenza nell’avvicinarsi ai servizi.<br />

Per questo abbiamo costituito nuovi ambulatori nei distretti in varie zone difficili della nostra<br />

provincia, abbiamo realizzato dei gruppi di attività <strong>per</strong> la psico-geriatria laddove il recu<strong>per</strong>o è<br />

in ritardo, determinato da una diagnosi o da una cura tardiva e abbiamo soprattutto messo<br />

all’ordine del giorno un diverso approccio con le scuole e con la sfera dell’adolescenza. Siamo<br />

in stretto contatto con le scuole <strong>per</strong>ché solitamente l’attività sanitaria è spesso slegata dal<br />

contesto e dall’ambiente della scuola. Tra pochi giorni andrò in una scuola che <strong>per</strong> noi nel Val<br />

D’Arno è diventata un centro pilota da luogo <strong>delle</strong> disgrazie, centro pilota <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> la prima<br />

volta abbiamo deciso di incontrarci <strong>per</strong>iodicamente con i docenti e abbiamo cominciato ad<br />

affrontare i problemi non <strong>per</strong> i isolarli, ma <strong>per</strong> trovare <strong>delle</strong> soluzioni complete dal suono della<br />

campanella alla sera, utilizzando i servizi comunali, territoriali e scolastici in modo tale che la<br />

<strong>per</strong>sona abbia <strong>per</strong>corsi assistenziali e non solo sanitari e questo ci ha garantito dei<br />

cambiamenti nel <strong>per</strong>corso di alcuni individui che ci hanno sollecitato ad estendere questa<br />

iniziativa ovunque nel riguardo <strong>delle</strong> scuole. Vorrei far notare che il PAL di cui parlavo prima<br />

deve essere ratificato e le risorse devono essere destinate a noi <strong>per</strong> cui abbiamo ancora un<br />

ridotto budget che comprende voci che le altre asl non comprendono e la lieve crescita non<br />

deriva dal fatto che è aumentato, ma <strong>per</strong>ché ci hanno contato il consumo <strong>delle</strong> gomme, il<br />

consumo dell’acqua, qualsiasi tipo di consumo compreso quello dei farmaci territoriali.<br />

Probabilmente arriveremo al 4.5, ma con le voci che altrove non sono calcolate. Per quanto<br />

riguarda invece il motivo di questo incontro, l’anno scorso avevano dato mandato alle zone di<br />

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