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Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

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le diverse fasi del progetto terapeutico-riabilitativo ed ha il compito di garantire modalità<br />

o<strong>per</strong>ative idonee ad assicurare la continuità assistenziale, l’apporto integrato <strong>delle</strong> varie<br />

professionalità e l’attivazione dei servizi socio-sanitari previsti. Nella definizione del progetto<br />

terapeutico-riabilitativo sarà assicurata l’acquisizione del consenso della <strong>per</strong>sona o di chi ne<br />

esercita legittimamente la rappresentanza e la condivisione <strong>delle</strong> scelte adottate. Con<br />

l’assenso del/la cittadino/a interessato/a, il progetto potrà essere condiviso con i familiari e/o<br />

con le <strong>per</strong>sone di aiuto formalmente individuate.<br />

I Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura<br />

L’attenzione posta dai Dipartimenti di Salute Mentale alla funzione di ricovero nei Servizi<br />

Psichiatrici di Diagnosi e Cura ha <strong>per</strong>messo, l’avvio di processi di riorganizzazione con<br />

particolare attenzione a garantire che l’attività di ricovero svolta in ospedale rimanesse<br />

all’interno dei <strong>per</strong>corsi di cura definiti nell’ambito <strong>delle</strong> Unità Funzionali e la messa in atto di<br />

azioni <strong>per</strong> evitare ogni forma di contenzione fisica. Il processo avviato deve trovare conferma,<br />

attraverso:<br />

• il tassativo divieto di ogni forma di contenzione fisica ed una maggiore attenzione al ricorso a<br />

quella farmacologica che dovrà essere monitorata;<br />

• lo sviluppo e l’estensione <strong>delle</strong> s<strong>per</strong>imentazioni effettuate in alcune aree della Toscana <strong>per</strong> la<br />

ricerca di soluzioni organizzative che garantiscano la continuità terapeutica ed assistenziale e<br />

che si collochino il più vicino possibile ai contesti di vita della <strong>per</strong>sona. Per assicurare<br />

un’efficace risposta all’emergenza di bisogni psichiatrici acuti nelle zone–distretto con<br />

popolazione inferiore ai 60.000 abitanti, presso reparti di area medica, è prevedibile l’utilizzo di<br />

posti letto <strong>per</strong> i trattamenti sanitari volontari ed obbligatori. Tali servizi vengono attivati al<br />

bisogno.<br />

• la diffusione di protocolli o<strong>per</strong>ativi che delineino modalità assistenziali nei casi di pazienti con<br />

doppia diagnosi e abuso di sostanze.<br />

Le <strong>per</strong>sone “non collaboranti”<br />

Al fine di assicurare la presa in carico <strong>delle</strong> <strong>per</strong>sone con disturbi mentali che hanno difficoltà<br />

ad affrontare la propria sofferenza e ad esprimere richieste di assistenza o rifiutano le usuali<br />

vie di accesso ai servizi, è necessario s<strong>per</strong>imentare (con rigorose valutazioni di risultato),<br />

nuove forme di facilitazione dell’accesso e di offerta di aiuto, professionale e non, <strong>per</strong><br />

intercettare i bisogni non espressi e <strong>per</strong> offrire le cure necessarie. Si prevede <strong>per</strong>tanto l’avvio<br />

di s<strong>per</strong>imentazioni di servizi di prossimità <strong>per</strong> il funzionamento dei quali occorrerà avvalersi<br />

della collaborazione <strong>delle</strong> associazioni di volontariato presenti sul territorio e prioritariamente<br />

dei gruppi e associazioni di auto mutuo aiuto costituite da utenti. È necessario inoltre o<strong>per</strong>are<br />

attraverso l’integrazione con le strutture territoriali che stanno già s<strong>per</strong>imentando questa<br />

modalità o<strong>per</strong>ativa.<br />

Verso l’accreditamento <strong>delle</strong> strutture <strong>per</strong> la salute mentale<br />

Un importante impegno della Regione Toscana e <strong>delle</strong> Aziende USL <strong>per</strong> il prossimo triennio<br />

riguarderà la definizione dei requisiti di accreditamento dei servizi rivolti alle <strong>per</strong>sone con<br />

problemi di salute mentale.<br />

L’obiettivo, in coerenza con quanto enunciato nei paragrafi 7.5.1 e 7.5.3 del presente Piano<br />

Sanitario Regionale, è quello di promuovere lo sviluppo della qualità del sistema integrato dei<br />

servizi socio sanitari <strong>per</strong> la salute mentale e di facilitare i rapporti tra servizi, le strutture e i<br />

cittadini.<br />

La salute mentale in carcere e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (O.P.G.)<br />

A integrazione di quanto disposto nel paragrafo 7.13 del Piano Integrato Sociale Regionale<br />

2007–2010 al punto “Salute mentale e carcere” e in coerenza con gli obiettivi previsti nel<br />

paragrafo 5.6.2.7 del presente Piano Sanitario Regionale, si individua, quale obiettivo<br />

prioritario <strong>per</strong> il prossimo triennio, il completo su<strong>per</strong>amento dell’Ospedale Psichiatrico<br />

Giudiziario di Montelupo Fiorentino. A tal fine la Regione Toscana partecipa al progetto di<br />

revisione della realtà degli O.P.G. e <strong>delle</strong> case di cura circondariali in discussione a livello<br />

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