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Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

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di inserimento nel settore della ristorazione, ne stiamo avviando anche altri insieme<br />

all’università di Pisa, nel campo dell’agricoltura sociale. Riteniamo che il mondo della natura si<br />

adatti particolarmente a questo tipo di disagio, puntiamo molto su questo tipo di es<strong>per</strong>ienze<br />

che crediamo siano significative.<br />

Un altro grosso campo di azione <strong>delle</strong> province riguarda le politiche educative. I servizi della<br />

pubblica istruzione devono favorire e favoriscono in ambito scolastico l’inserimento e la<br />

prevenzione. Purtroppo devo ricordare che spesso all’aumento <strong>delle</strong> competenze <strong>per</strong> la<br />

Provincia non si affiancano i necessari trasferimenti finanziari. Un esempio che ho in mente è<br />

quello dell’obbligo, ribadito da recenti sentenze costituzionali, che fa capo alle province, del<br />

trasporto scolastico <strong>per</strong> quanto riguarda le su<strong>per</strong>iori <strong>per</strong> i portatori di handicap e di disagio<br />

mentale. Si aggiunge una serie di competenze che poi non sono facili da realizzare o<br />

esaudire. In generale c’è un problema di frammentazione nei compiti e nelle responsabilità<br />

anche in questo settore, quindi compito specifico <strong>delle</strong> Province è realizzare il coordinamento<br />

<strong>delle</strong> azioni dei soggetti istituzionali preposti a questi compiti. E’ necessario cercare di fare le<br />

cose insieme tra tutti questi soggetti e favorire la condivisione degli obiettivi e degli strumenti.<br />

Certamente ritorno su un punto dolente; i tagli attuali creano problemi in tanti campi e in tanti<br />

settori. Penso all’utilità che il Servizio Civile svolge e l’aiuto che porta alle associazioni. Il taglio<br />

avuto in questi giorni è del 42%, si passa da 298 milioni di euro a soli 171; io qui mi sono<br />

riportato le parole usate dalla conferenza nazionale degli enti del servizio civile che parlano<br />

del rischio di chiudere; dice il Presidente: “Nel 2009 potrebbe essere cancellato il servizio<br />

civile a causa di questo tipo di scelte”. Le Province promuovono e sostengono i progetti del<br />

volontariato e del terzo settore rivolti all’integrazione sociale dei disabili con problemi di salute<br />

mentale. Questa è una priorità che vogliamo mantenere. Faccio un altro esempio sempre<br />

ripreso dalla mia es<strong>per</strong>ienza diretta: a Lucca siamo molto soddisfatti del progetto “impossibile<br />

arte possibile” che attraverso laboratori teatrali favorisce l’integrazione in attività artistiche che<br />

vengono svolte quotidianamente dalle varie associazioni sul territorio. Su questo punto mi<br />

vorrei fermare, avendo visto in aula il Dottor Betti e altri che nella Val di Serchio sono tra i<br />

protagonisti di queste es<strong>per</strong>ienze di arte terapia e di altre attività e oggi possono portare nel<br />

dibattito un contributo di conoscenza <strong>per</strong>ché quello che c’è di positivo e innovativo è bene che<br />

venga messo in circolo e valorizzato in modo che il confronto e arricchimento reciproco tra<br />

tutti gli attori in campo si realizzi sempre di più.<br />

In definitiva siamo di fronte ad un quadro complessivo che credo sia preoccupante anche<br />

<strong>per</strong>ché vede il continuo aumento <strong>delle</strong> patologie connesse al disagio sociale, i numeri sono<br />

sotto gli occhi di tutti; la nostra società è costituita in modo tale che è più portata a creare<br />

disagio mentale che non a prevenirlo e curarlo. E’ bene avere presente questa situazione <strong>per</strong><br />

essere più attivati nel dare risposte. Risposte che richiedono strategie terapeutiche integrate,<br />

grossi sforzi di prevenzione, ma credo anche che si possa dire che <strong>per</strong> tenere insieme tutto si<br />

deve diffondere la cultura della diversità. Questo deve essere il segno che racchiude e<br />

esprime il ruolo di coordinamento che le Province in quanto tali possono svolgere.<br />

<strong>Gemma</strong> <strong>Del</strong> <strong>Carlo</strong><br />

Grazie al Dott. Regoli e auguriamoci che le Province possano continuare a svolgere il proprio<br />

ruolo. Diamo adesso la parola a Oreste Giurlani Presidente dell’UNCEM.<br />

Oreste Giurlani – Presidente UNCEM<br />

Buongiorno a tutti, ringrazio la Presidente <strong>Gemma</strong> del <strong>Carlo</strong> <strong>per</strong> l’invito. Io rappresento<br />

l’UNCEM che è una associazione <strong>per</strong> le 160 comunità montane, ma parlo anche a nome<br />

dell’ANCI visto che sono anche sindaco, e dato che Nandoni è dovuto andare via, <strong>per</strong>ché ha<br />

avuto un problema urgente in Comune e quindi nel mio intervento rappresenterò le due<br />

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