Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

alla media regionale di 7,25), mentre è di 949 per i minorenni (2,43% della popolazione,
23,87% degli utenti, contro un media regionale del 17,43%). Da considerare, per quanto
riguarda i minorenni, la proporzione del 17% di nuovi utenti < di 2 anni, che è tra le più alte
della Regione.
Alcuni indicatori di performance del SALM come il tasso di ricoveri ripetuti e il tasso di ricoveri
in strutture private ed extra-aziendali per i maggiorenni, e il tasso di ricoveri extra usl per i
minorenni, tutti tra i più alti della regione, mostrano che la tenuta e il contenimento del Servizio
è debole soprattutto negli interventi non ambulatoriali e nelle opportunità di tipo riabilitativo per
gli adulti e gli adolescenti. Considerazioni analoghe nascono anche dall'analisi del case-mix
del SPDC, nettamente spostato, a differenza di altri servizi, verso le patologie psicotiche, a
spese dei gravi disturbi dell'umore, che risultano beneficiare maggiormente del ricovero (e che
nel nostro caso emigrano in ampia misura verso le case di cura convenzionate). A questo va
aggiunto l'elevato numero di cittadini pratesi attualmente ricoverati nell'OPG, frutto sia di una
difficoltà di riassorbire nella comunità i ricoverati, sia di prevenire i reati nella popolazione di
utenti in carico.
La situazione delle risorse delle due Unità Funzionali era, nel 2007, particolarmente critica,
con dotazioni di personale molto inferiori a quelle di realtà aziendali toscane comparabili per
popolazione, e dotazioni strutturali insufficienti. In particolare, era da segnalare la situazione di
grave disagio del SPDC, l'insufficienza del CSM e le insufficienti risorse in abitative e
riabilitative.
LA SALUTE MENTALE DEGLI ADULTI
All'inizio del 2008 è stata eseguita una completa ristrutturazione del SPDC, che è stata
completata in meno di due mesi limitando al massimo il disagio per gli utenti e per gli
operatori, ottenendo un livello di accoglienza alberghiera particolarmente soddisfacente.
E' stato poi avviato un piano di riqualificazione delle strutture residenziali, con l'apertura di
quattro nuovi posti socio-sanitari e la riorganizzazione della “Clessidra”, che è stata potenziata
dal punto di vista riabilitativo, rafforzandone il legame con il Servizio.
E' stata poi avviato un processo di trasformazione e rafforzamento delle attuali risorse
residenziali per costituire due comunità terapeutiche, che avranno avvio nel 2009.
Sono allo studio soluzioni alternative per il CSM, che dovrebbe trovare una collocazione
definitiva soddisfacente all'interno dei locali dell'attuale ospedale al momento dell'attivazione
del nuovo ospedale.
E' stato poi avviato un piano di adeguamento delle risorse di personale, che sta trovando
attuazione i questi mesi anche attraverso la stabilizzazione del personale precario.
A fronte della debolezza strutturale dei due servizi, si è reso necessario uno sforzo
organizzativo per assicurare la massima appropriatezza degli interventi.
LA SALUTE MENTALE NELL’INFANZIA E NELL’ADOLESCENZA
Lo sforzo intrapreso per orientare verso criteri di appropriatezza il Servizio per l'infanzia ha
portato a creare percorsi assistenziali in grado di intercettare il bisogno con tempestività e di
garantire una presa in carico integrata, in particolare in quelle situazioni cliniche in cui la
precocità dell'intervento è proporzionale alla probabilità di miglioramento delle condizioni
successive e in cui il rischio per la salute generale e per la vita è elevato. I percorsi attivati per
identificare e stratificare l'offerta sono i seguenti:
Salute mentale perinatale e follow-up dei prematuri e dei nati con elevato rischio
neuroevolutivo (oltre 200 utenti all'anno): il follow-up si protrae fino a 30 mesi con estensione
dal prossimo anno ai 60 mesi (questa popolazione ha indici di rischio psicopatologico dieci
volte superiore al resto dei nati).
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