Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

lavoro di coordinamento tra DSM, Comune di Carrara, Circoscrizione e Associazioni del
Volontariato.
Nell’ambito specifico dell’età evolutiva sono stati attivati in questi anni due centri per la cura
dei disturbi dello spettro autistico e la disabilità complessa, ambulatori per disturbi
neuromotori, neuropsicologici e del comportamento alimentare, e un centro semiresidenziale
per adolescenti con disturbi psicopatologici gravi. Il Laboratorio Ausili per l’handicap, i disturbi
cognitivi e dell’apprendimento ha proseguito la sua attività in collaborazione con le scuole e
esteso il campo di intervento alle disabilità motorie e sensoriali. Sono inoltre stati messi a
punto programmi per la prevenzione, lo screening e l’intervento sui disturbi dell’apprendimento
e il disagio scolastico.
Un notevole sforzo organizzativo, non ancora completamente concluso, si è concentrato
anche sulla razionalizzazione e il contenimento delle liste di attesa e sulla messa a punto dei
flussi informativi tramite la procedura CARIBEL. Con l’adeguamento delle risorse
tecnologiche necessarie ha avuto inizio lo scorso anno la messa a regime della procedura.
Per il 2009 è previsto l’ assolvimento del debito informativo regionale.
Un altro aspetto che merita ulteriori sforzi è legato alla messa a punto dei protocolli.
Attualmente alcuni di questi e le relative procedure per l’accesso alle strutture, pur essendo da
sempre conosciuti e condivisi, necessitano di aggiornamento e di validazione secondo le
nuove procedure e i modelli standard adottati a livello aziendale. Sono già stati rielaborati a
questo proposito il protocollo operativo di assistenza integrata tra DSM, Dipartimento
Dipendenze, Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta; il protocollo tra ASL1
MS e Comune di Massa su TSO e ASO esteso anche ai Comuni di Carrara e Montignoso; il
protocollo operativo della Comunità terapeutica Tiziano di Aulla; il protocollo di intesa tra U.O.
di Psichiatria e Pronto Soccorso per la gestione dei pazienti con abuso di sostanze in acuta,
intossicazioni volontarie ed altre patologie organiche concomitanti ai disturbi psichici e
comportamentali.
La messa a punto di strumenti di verifica obiettivi, sistematici e condivisi; la revisione e la
stesura di nuovi protocolli operativi; e un progetto specifico per il contenimento della spesa
farmaceutica attuato in stretta collaborazione tra U.O. di Psichiatria e U.O. di Psicologia sono
probabilmente alcuni dei punti più qualificanti sui quali investire energie e risorse per i
prossimi anni.
Azienda USL 4 - Prato
La realtà della provincia di Prato è caratterizzata da un quadro epidemiologico peculiare,
legato sia alla conformazione del territorio, in cui convivono una dimensione urbana a grande
concentrazione con realtà rurali e montane di relativo isolamento e una stratificazione di
ondate migratorie di grande rilevanza quantitativa e qualitativa.
I servizi di salute mentale si trovano, per le caratteristiche del territorio, nella condizione di
intercettare la maggior parte dei bisogni emergenti e di mantenere con relativa facilità il
contatto con gli utenti e le famiglie.
I dati sull'accesso ai servizi di salute mentale (fonte SALM, integrati dai dati del SI aziendale)
evidenziano una situazione molto diversa per i minori di 18 anni e per la popolazione adulta: la
penetrazione del servizio (utenti su popolazione di riferimento) sono 1,46% negli adulti (2999
su 205282) contro 5,17% nei minorenni (2057 su 39751). Per quanto riguarda i nuovi accessi
sono stati nel 2007 1506 (0,73% della popolazione, 7,34% degli utenti, leggermente superiore
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