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Gemma Del Carlo - Coordinamento Toscano delle Associazioni per ...

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Vi invito a fare questa battaglia <strong>per</strong>chè altrimenti poi sarà difficile aumentare le risorse,<br />

<strong>per</strong>ché oltre a questo il prossimo anno arriverà anche il taglio sulla sanità. Questo è il quadro<br />

che ci troviamo davanti e non possiamo far finta di nulla e incolpare la crisi. La crisi è un<br />

qualcosa che va ad aggiungersi. Dobbiamo tentare di uscire da queste secche insieme; noi<br />

come Giunta Regionale ci stiamo provando anche se non è semplice, anzi direi che è<br />

complicatissimo, ma dobbiamo continuare a lavorare su questo terreno.<br />

Auguro a tutti voi tutto il bene possibile e vi ringrazio di nuovo <strong>per</strong> quello che state facendo<br />

nelle vostre famiglie è nelle vostre associazioni.<br />

Grazie e a presto<br />

<strong>Gemma</strong> <strong>Del</strong> <strong>Carlo</strong><br />

Volevo dire una cosa che credo faccia piacere anche all’Assessore: io faccio parte del<br />

Direttivo Nazionale dell’UNASAM e vi posso dire che la nostra Regione è l’unica a mantenere<br />

contatti così diretti con le associazioni, quindi veramente dobbiamo essere orgogliosi di<br />

questo e dobbiamo andare avanti a collaborare insieme, noi ci saremo e premeremo come<br />

sempre.<br />

Passiamo adesso al dibattito e diamo la parola a Margherita Lapini.<br />

Dibattito<br />

Margherita Lapini – Associazione AVOFASAM<br />

Buonasera, a tutti. Sono rimasta male quando un direttore amministrativo ha sottolineato che<br />

non si deve parlare dei casi unici, sappiamo bene che queste riunioni non sono <strong>per</strong> parlare dei<br />

casi <strong>per</strong>sonali, ma a volte un genitore <strong>per</strong> rendere conto a chi non è al corrente della<br />

situazione è costretto a dire del suo caso; ad ogni modo <strong>per</strong> chi non lo sa, io sono una<br />

mamma che ha una figlia malata da 36 anni, ma non voglio parlare del mio caso; io sono la<br />

rappresentante dell’AVOFASAM di Livorno e sono affiliata all’UTISM, cioè l’associazione della<br />

Dott.ssa Spolveri; a Livorno possiamo dire che abbiamo molte cose che funzionano e rispetto<br />

a molte altre zone non ci possiamo lamentare allo stesso modo. Purtroppo <strong>per</strong>ò i nostri centri<br />

sono stati rilevati da costruzioni antiche, riverniciate e tolto solo un centro il resto è tutto<br />

fatiscente. Ma il servizio funziona, <strong>per</strong>ché a Livorno sono state impiantate una serie di cose<br />

che dalla presa in carico all’inserimento lavorativo vero e proprio c’è tutta un’articolazione di<br />

posizioni che se sono seguite a dovere si ottengono. Noi abbiamo come associazione dato<br />

da lavorare a degli utenti che non gli avresti dato due soldi e invece sono diventati dei grandi<br />

intervistatori e hanno guadagnato un sacco di soldi. Questo vuol dire che anche se anche ai<br />

ragazzi nostri gli diamo un lavoro di concetto purché seguiti possono ottenere un livello di<br />

auto-stima incredibile che poi serve <strong>per</strong> prendere altre commesse. Questi ragazzi si danno da<br />

fare e tra un po’ saranno indipendenti, <strong>per</strong> il momento sono ancora un po’ supportati dalla<br />

nostra USL. Per dire la verità siamo tenuti in considerazione sia da questo direttore sia da chi<br />

l’ha preceduto, quello che più conta è che politicamente si deve essere convinti che questo<br />

sistema è giusto, <strong>per</strong>ché ragazzi 36 anni fa quando mi è stato proposto il manicomio e io non<br />

l’ho sostenuto, la mia figliola è diventata cronica mentre questi ragazzi che invece si<br />

ammalano ora non diventano più cronici. Visto che le nostre strutture sono fatiscenti, visto che<br />

ci sono <strong>delle</strong> strutture che abbiamo visitato e sono belle diamogli una mano <strong>per</strong>ché si possano<br />

utilizzare, ma dove li volete mettere i nostri malati? Nelle strutture ammuffite?<br />

Ultimamente volevo soffermarmi su una questione: non so se fra di voi c’è qualcuno che ha<br />

sentito le proposte che avvengono al Parlamento di revisione della legge 180, io ho paura<br />

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