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CAPITOLO 3: Metalli Pneumotossici<br />
4. Effetti pneumotossici dei metalli oggetto di questa tesi<br />
4.1 Cromo<br />
Il Cromo (Cr) è un elemento di transizione presente in natura prevalentemente in due<br />
differenti stati di ossidazione: trivalente [Cr(III)] ed esavalente [Cr(VI)], ed ha un<br />
amplio impiego industriale (ATSDR, 2000). Mentre Cr(III) è caratterizzato da una<br />
tossicità relativamente bassa, in quanto non in grado di attraversare le membrane<br />
cellulari (De Flora et al., 1990; IARC, 1990) ed è considerato un elemento essenziale<br />
(Anderson, 1981), il Cr(VI), prevalentemente sottoforma di ione cromato (CrO4 2- ),<br />
viene attivamente trasportato all’interno delle cellule da canali anionici. La sua<br />
riduzione per opera di diversi componenti cellulari (glutatione, ascorbato e cisteina, per<br />
esempio) porta alla formazione di intermedi instabili [Cr(V) e Cr(IV)] e stabili [Cr(III)]<br />
in grado di formare complessi con DNA, peptidi e generare stress ossidativo (Bagchi et<br />
al., 2002; Levina and Lay, 2005; O'Brien et al., 2003; Zhitkovich, 2005). Uno schema<br />
generale della tossicità di Cr(VI) è presentata in Figura 3. Sulla base di queste<br />
considerazioni e di evidenze sperimentali ed epidemiologiche Cr(VI) è stato classificato<br />
dalla IARC come cancerogeno per l’uomo (Birk et al., 2006; Crump et al., 2003; IARC,<br />
1990).<br />
L’apparato respiratorio rappresenta il principale bersaglio dell’azione tossica e<br />
cancerogena di Cr(VI), in quanto l’esposizione ambientale e professionale avviene<br />
soprattutto per inalazione (De Flora, 2000). Se da un lato è nota l’associazione tra<br />
esposizione a Cr(VI) e il cancro al polmone (Gibb et al., 2000; Luippold et al., 2005),<br />
l’esposizione acuta a Cr(VI) può provocare diversi sintomi respiratori, oltre che ulcere e<br />
perforazioni del setto nasale (Bradshaw et al., 1998; Sobaszek et al., 2000). L’ingestione<br />
sarebbe invece meno critica, in quanto stomaco ed intestino possiedono un’alta capacità<br />
riducente (De Flora, 2000).<br />
4.1.1 Cr(VI): principali impieghi industriali (OSHA, 2006b)<br />
Cr(VI) è presente sottoforma di diversi composti (Tabella 1) e ha diversi impieghi<br />
industriali, di cui ricordiamo i due più importanti:<br />
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