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Cr(VI) nell’indurre risposte correlate all’esposizione, monitorando i biomarcatori di<br />

effetto considerati in questo studio.<br />

Infine, osservando i valori di Ni riportati nello studio di paragrafo 6.2 e sottoparagrafi<br />

corrispondenti, si osserva che per i gruppi presi in esame (controlli fumatori e non<br />

fumatori, asmatici e BPCO) i livelli erano più bassi di quelli osservati nei lavoratori e,<br />

nonostante Ni sia in genere associato ad esposizione a fumo di tabacco, l’unica<br />

differenza significativa che si osservava era tra controlli fumatori e asmatici (figura<br />

20A), mentre la BPCO e l’abitudine al fumo non sembravano influire sui livelli di Ni-<br />

CAE (figura 21A).<br />

9. Esposizione a Cadmio e Piombo<br />

Contrariamente ai dati che possediamo su esposizione lavorativa a Cr e Ni, per quanto<br />

riguarda l’esposizione a Cd e Pb al momento sono presenti solo dati provenienti da<br />

soggetti di controllo fumatori e non fumatori, asmatici e con BPCO. In tal caso, quindi,<br />

non essendo riportata una specifica esposizione lavorativa a questi metalli, l’effetto<br />

osservato sui livelli di Cd e Pb nel CAE era dovuto probabilmente ad esposizione a<br />

fumo di sigaretta.<br />

Innanzitutto, i risultati dello studio presentato nel paragrafo 6.2 e sottoparagrafi<br />

mostrano che tracce di metalli tossici sono misurabili nel CAE sia di soggetti sani<br />

fumatori/non fumatori, sia di pazienti con asma e BPCO, e questo è il primo studio in<br />

letteratura che si occupa di monitorare tali metalli nel CAE di soggetti con<br />

pneumopatologie.<br />

Per quanto riguarda specifici biomarcatori di esposizione, Cd, Pb (figura 20 B-C e 21<br />

B-C) e Al (discusso in Allegato IV) erano significativamente più alti nel CAE dei<br />

pazienti con BPCO che nei soggetti di controllo. Poichè è noto che Cd e Pb sono<br />

contenuti nel fumo di tabacco (Chiba and Masironi, 1992; Rustemeier et al., 2002), i<br />

livelli dei due metalli nel CAE possono essere considerati biomarcatori di esposizione<br />

da fumo di tabacco. Questo risultato è rafforzato dal fatto che i BPCO fumatori correnti<br />

sono i soggetti aventi i livelli più alti di entrambi i metalli. Ulteriori studi sono necessari<br />

per mettere in relazione le concentrazioni di metalli tossici nel CAE con il grado di<br />

severità della BPCO.<br />

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