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CAPITOLO 4: Parte Sperimentale<br />

5. Dati Sperimentali: esposizione a Cromo<br />

In questa sezione, saranno proposti i risultati ottenuti durante tre cicli di raccolta di<br />

matrici ambientali e biologiche in un’azienda addetta alla cromatura galvanica a<br />

spessore, con particolare riferimento all’utilizzo del CAE nello studio delle relazioni tra<br />

biomarcatori di esposizione ed effetto da affiancare al tradizionale monitoraggio<br />

biologico. Inoltre, saranno presentati anche dati sui livelli di Cr nel CAE e nel tessuto<br />

polmonare di soggetti affetti da tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC).<br />

5.1 L’azienda<br />

L’azienda monitorata effettua cromatura a spessore su parti metalliche, in genere di<br />

ferro. La maggior parte della produzione è incentrata su manufatti cromati (eliche di<br />

miscelazione e stampi) per la realizzazione di laterizi in fornace. Ricordiamo<br />

brevemente le fasi di lavorazione dell’azienda:<br />

- Il materiale ricevuto da rettificare viene decromato da precedenti cromature e<br />

pareggiato come in origine, eliminando le irregolarità di superficie.<br />

- Pulitura, sabbiatura e smerigliatura. La smerigliatura delle eliche cromate viene<br />

fatta in ambienti isolati dotati di aspirazione forzata e i lavoratori indossano<br />

dispositivi di protezione delle vie respiratorie.<br />

- Montaggio degli elettrodi nel bagno di cromatura: il pezzo da cromare è il<br />

catodo e gli anodi sono rappresentati da barre metalliche contenenti Pb,<br />

sagomate secondo la forma del pezzo da cromare.<br />

- Cromatura in vasca: la cromatura avviene a circa 50 °C e nel bagno è dissolta<br />

anidride cromica (CrO3) e acido solforico in un rapporto 100/200:1, più possibili<br />

altri additivi che servono per migliorare la qualità dello strato depositato. Inoltre,<br />

per evitare il deposito di Cr(III), i bagni sono rigenerati periodicamente. Durante<br />

il processo, nell’ambiente vengono immesse nebbie di anidride cromica che<br />

sono parzialmente rimosse da appositi sistemi di aspirazione forzata e dalla<br />

deposizione sul bagno di cromatura di numerose sferette di plastica (palline da<br />

ping-pong), per aumentare la superficie di deposizione delle nebbie (Figure 5A<br />

e 5B).<br />

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