Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Al P. Guardiano di Borgo. Colla gazzetta.<br />
Trento 31 agosto.<br />
È ritornata la febbre al nostro P. Vicario Vitantonio, il quale perciò non celebra574 . Il<br />
vecchio Menego Litterotti fu comunicato per Viatico. Anche F. Umile fu assalito dalla<br />
febbre. Si disfà il cimitero comune del fu s. Francesco, e vuolsi, che i morti vengano<br />
seppelliti al palazzo delle Albere575 . Domani dovranno esser qui 74 fiemaschi per<br />
lavorare intorno ai fortini. Ora qui fa caldo più, che avanti. Il P. Vigilio fu approvato per<br />
il lettorato ecc. Per tutte queste cose, e per tante altre, che non fido riferire, Deus<br />
misereatur nostri etc.<br />
NB. Al detto Menego ho dato l’Olio Santo nella sera de’ 7 settembre. Fu<br />
comunicato per Viatico li 29 agosto e per divozione digiuno anche il 1 settembre. Gli ho<br />
dato la benedizione papale li 17 settembre. Morì li 19 settembre 1805, alle sette in punto<br />
di mattina.<br />
3192. 1805<br />
Al Padre Guardiano di Borgo. Colla gazzetta.<br />
Trento 6 settembre, di notte.<br />
Oggidì pranzando ebbimo una visita, che ci mortificò non poco. Improvvisamente<br />
comparve nel refettorio il V. Procuratore 576 della città con un soldato, e c’intimò di<br />
preparare subito il quartiero per cinquanta soldati, oltre li trenta, che tenevamo sino dai<br />
18 dello scorso agosto. Ci alzammo dunque subito, ed andammo tutti insieme a<br />
lavorare. Ma per grazia di Dio Signor nostro sono finora venuti soltanto tredici, li quali<br />
stanno cogli altri nel primo chiostro. In seguito sarà quello, che vorrà il medesimo Dio.<br />
Il Padre <strong>Provincia</strong>le in questa sera è andato a Pergine per predicarvi domenica 577 . Questo<br />
sig. Francesco Riccabona è dichiarato capitano di Roveredo.<br />
3193. 1805<br />
Al Padre <strong>Provincia</strong>le. Pergine.<br />
M.R.P. Benedicite.<br />
Trento 7 settembre 1805, di mattina.<br />
Buone nuove, P.M.R. Per grazia di Dio Signor nostro iersera sono venuti qua<br />
soltanto tredici soldati, li quali hanno dormito nel chiostro cogli altri. Gli altri furono<br />
mandati a Povo, donde in questa mattina sono andati a Roveredo. Parimente in questa<br />
mattina sono venuti da Povo a Trento col tamburo, e co’ fucili molti povati. Li nostri<br />
Fratelli ieridì, non essendo venuto il chiesto tisler, hanno maestrevolmente chiusi li due<br />
nostri dormitori meridiano, e settentrionale. A questo secondo hanno posto il rastello del<br />
coro colla chiave per poter uscir, ed entrare. Ciò, che succederà in seguito, lo sa Iddio,<br />
cui S.P.M.R. con paterno affetto si raccomandiamo ecc.<br />
P.S. Pare a me, che ora non sia tempo opportuno al P. Diffinitore Damiano par<br />
andar a vacanzare in Arco, e Riva. Ho aggiunto questo mio sentimento anche alla<br />
gazzetta, che oggi spedirò a Borgo.<br />
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NB. Il P. Damiano è capitato in Trento gli XI settembre. Partì per le Giudicarie li<br />
13. Fu in Trento li 16 e partì per Pergine li 18 ottobre.<br />
574<br />
dai 29 agosto.<br />
575<br />
Fu cavato uno sepolto tre soli giorni avanti. Il cimitero non fu trasferito.<br />
576<br />
Guarinonio.<br />
577<br />
Ritornò a Trento chiamato nella sera degli otto, domenica.